Redazione
Il trailer dei nuovi giochi Pokémon Spada e Pokémon Scudo, mostrato il 27 febbraio, ha suscitato emozioni incredibili in tutti gli Allenatori. Il desiderio di catapultarsi in una nuova regione per vivere un’avventura completamente inedita, a sorpresa, è stato immediatamente esaudito. Il Pokémon Direct ci ha regalato giusto un primo accenno del nuovo scenario di gioco dell’ultima fatica di Game Freak. Se si guarda il video con attenzione, si possono scorgere numerosi dettagli particolarmente interessanti.
Vi abbiamo già mostrato un’accurata analisi della geografia di Galar, la nuova regione palesemente ispirata alla Gran Bretagna. Tuttavia, sembra che il trailer abbia voluto regalarci non solo informazioni sull’ambiente della nuova regione, ma anche sui suoi caratteristici aspetti culturali.
Da quanto si è potuto vedere, lungo tutto il video di presentazione dei nuovi giochi Pokémon sono disseminati dei particolari simboli, che appaiono in numerose ambientazioni. A prima vista questi sembrano dei grafemi estremamente generici, utilizzati come lettere fittizie: l’ideale per una coppia di giochi che uscirà in tutto il mondo. Ma, se analizziamo questi simboli con attenzione, arriviamo a una scoperta davvero sorprendente.
In un frame del trailer, infatti, possiamo notare Lucario lottare contro Tyranitar in uno stadio. Alle spalle dei due Pokémon, inciso nel muro, troviamo lo storico logo di Game Freak. Accanto al logo troviamo una scritta in caratteri alquanto particolari, ma che è facilmente riconducibile alle stesse parole “Game Freak“. Alla luce di questo piccolo indizio situato in quel piccolo pezzo di muro, i simboli generici dei quali abbiamo parlato assumono una valenza completamente diversa. Ormai è tutto chiaro: siamo in presenza del misterioso Alfabeto di Galar.
L’esistenza di un nuovo alfabeto in Pokémon Spada e Scudo è estremamente verosimile, in quanto le particolari lettere che compongono il nome della casa di sviluppo giapponese sono presenti in varie zone della mappa di gioco. Una prima ed evidente corrispondenza la si può trovare nella zona dello stadio situato nel piccolo paesino di campagna. I simboli, o meglio, le lettere, si trovano anche sulla porta dello stadio e sulla colonnina d’ingresso.
Possiamo ritrovare qui i simboli grafici utilizzati per le lettere “A“, “R“, “E” e “K“. Purtroppo la nostra parola chiave (“Game Freak”) non ci consente di completare nessuna di queste parole e sebbene si possano fare varie congetture, al momento non può ancora esserci niente di certo, ma non è finita.
Prima di analizzare le varie scritte incontrate nella regione di Galar, facciamo un passo indietro. Cerchiamo di risalire all’origine di queste strane lettere. Da dove arriva l’ispirazione per l’alfabeto di Galar?
Nel nostro articolo di approfondimento sulla geografia di Galar abbiamo citato Stonehenge come una delle ispirazioni per la nuova regione. Il tutto è comprovato dalla presenza di megaliti disseminati per i campi della nuova regione. Il fatto di rifarsi ad una realtà tanto lontana nel tempo, probabilmente è dovuto al fatto che Game Freak ha voluto dotare Galar di un preciso sfondo culturale, anche dal punto di vista linguistico. Secondo la datazione radiocarbonica, il sito di Stonehenge è stato realizzato tra il 3000 a.C. e il 1600 a.C., ben prima della fondazione di Roma, che risale al 753 a.C.. Ma a noi perché interessa tutto questo?
Un riferimento a un periodo così antico è indubbiamente rilevante dal punto di vista non solo culturale, ma anche linguistico. Questo indica la precisa volontà di Game Freak di prendere le distanze dall’alfabeto latino, che prese il sopravvento nell’isola britannica proprio grazie all’espansione dell’Impero Romano.
Tuttavia, questa scelta può aver creato alcuni problemi per Game Freak. Questo perché il linguaggio proto-celtico, padre di tutte le lingue celtiche, non ha una tradizione scritta dalla quale prendere ispirazione e le lingue celtiche presto abbracciarono l’uso dell’alfabeto latino. La scrittura Ogham, presente in Irlanda e in particolare sui megaliti, non può essere però sufficiente come fonte di ispirazione, in quanto i segni sono abbastanza ripetitivi.
L’ispirazione dell’alfabeto di Galar sembrerebbe dunque essere riconducibile all’alfabeto runico Fuþark antico, utilizzato principalmente nel nord Europa. La scoperta di iscrizioni in Fuþark antico, principalmente nella penisola scandinava e in Germania, fanno pensare che possa essere stato ispirazione per l’alfabeto di Galar, anche in virtù dei possibili riferimenti norreni presenti all’interno di Pokémon Spada e Scudo. E se non siete convinti, guardate la runa che sta per “R” e confrontatela con il simbolo grafico usato per la “R” in “Game Freak”, oppure confrontate la runa “S” con le lettere presenti nella colonnina con il simbolo della palestra che abbiamo già visto. Esatto, sono le stesse identiche rune ribaltate a specchio. Ma vi sono anche altre affinità tra i due alfabeti.
La scelta di fare riferimento anche a questo tipo di cultura non sarebbe casuale, infatti i popoli germanici e scandinavi (nell’era dei vichinghi) invasero l’isola britannica, scalzando gradualmente i celti che la abitavano, portando inevitabilmente anche variazioni in campo linguistico.
Anche l’alfabeto celtiberico (una lingua estinta appartenente al ceppo continentale delle lingue celtiche), utilizzato nella penisola Iberica, risulta molto affine all’alfabeto di Galar. È ovvio che queste sono pure e semplici supposizioni, ma la somiglianza tra le varie lettere è innegabile.
Al momento, stando a quello che ci è stato mostrato nel trailer, vi sono almeno 33 lettere che compongono l’alfabeto di Galar, ben oltre le 26 dell’alfabeto latino (nel numero non sono prese in considerazione le incisioni sui megaliti, in quanto non presenti nel “moderno alfabeto” di Galar), ma si potrebbe trattare di aggiunte dovute alla necessità di inserire lettere accentate oppure alla presenza di lettere in minuscolo o in corsivo. Andiamo a vedere dove possiamo trovarle nell’ambiente di gioco.
Sempre rimanendo nel paesino di campagna, possiamo trovare su un cartello la stessa scritta presente sulla porta della palestra. Questo potrebbe significare o che si tratti del nome della cittadina, oppure che sia il nome proprio della struttura che tutti noi chiamiamo stadio.
L’alfabeto di Galar, pur derivante dalle iscrizioni che ricoprono i megaliti disseminati nei suoi territori, non è affatto una lingua morta. È usata da tutti, compresa la famiglia dell’Allenatore, il quale ha all’interno della sua stanza una scatola contrassegnata da una parola con lettere di Galar.
Altre scritte le troviamo nella città in piena rivoluzione industriale. Qua si tratta soprattutto di cartelloni pubblicitari e insegne di negozi, come si può vedere dall’immagine che si trova alle spalle di Shigeru Ohmori, il Game Director di Pokémon Spada e Pokémon Scudo. In uno di questi cartelloni possiamo vedere molte delle bacche ben note a tutti gli Allenatori. Che si tratti di un nuovo snack per i Pokémon?
Altre testimonianze possiamo trovarle nella città innevata, più precisamente sopra un chiosco di cibi da strada e sopra l’ingresso di un imponente palazzo.
Concludiamo il nostro tour con lo stadio dove entra il personaggio. Qui le scritte sono presenti sulla manica della maglietta dell’Allenatore, sul retro della sua divisa e sugli striscioni pubblicitari, seppur molto sfocati.
L’alfabeto di Galar è dunque un elemento quotidiano nei nuovi giochi: è presente nella vita di ogni suo abitante, ma allo stesso tempo è portatore di misteri e culture lontane nel tempo. Ogni lingua porta con se la cultura di un intero popolo e Galar sembra non essersi discostata troppo dalle proprie origini. Che significato ha questo nuovo linguaggio introdotto nel mondo Pokémon? Quali sono i segreti che porta con sé? Nell’attesa di nuovi indizi che aiutino a decifrare questo alfabeto, non possiamo far altro che fantasticare su tutto questo.
E voi cosa ne pensate di questi indizi? Avevate notato queste strane lettere nel trailer di presentazione dei nuovi giochi?
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