Non sempre Pokémon GO diventa un mezzo per poter raccontare aneddoti simpatici e divertenti, da poter condividere con i propri amici o i propri colleghi di lavoro. A volte, purtroppo, si macchia involontariamente anche di fatti drammatici di cui non vorremmo mai doverne sentire la storia, come quanto accaduto a un immigrato cinese che aveva conosciuto il gioco grazie all’enorme passione di suo nipote, passione che proprio dal ragazzino gli era stata trasmessa.
Jiansheng Chen era un signore di appena 60 anni, quando è stato ucciso. Come da normale consuetudine per ogni nonno che si rispetti, si divertiva a trascorrere quanto più tempo possibile con suo nipote, e i due avevano iniziato a giocare assieme proprio a Pokémon GO su spinta del giovane. Tuttavia, ben due anni fa, il 26 gennaio 2017, Jiansheng Chen venne freddato a causa di questo suo inaspettato interesse per il gioco. Fortunatamente, in quell’occasione, l’uomo era da solo e non insieme a suo nipote.
Erano le ore 23:00, e Jiansheng si era avvicinato con la sua auto alla River Walk clubhouse, in Virginia, per tentare di conquistare la Palestra situata praticamente lì vicino, come era solito fare quasi ogni sera dopo essere uscito da lavoro. Proprio quel giorno, tuttavia, il turno di guardia toccava al ventunenne di poche parole Johnathan Cromwell.
Cromwell, infatti, insospettito dall’uomo che, in ora tarda, era giunto nell’area parcheggio della community clubhouse per motivi a lui sconosciuti, uscì dal veicolo e si avvicinò per affrontare quel presunto sospetto, ignaro che fosse un semplice signore intento a sconfiggere una Palestra Pokémon.
Così, dopo averlo esortato bruscamente ad abbandonare la zona, non appena Jiansheng fece per fare retromarcia e tornarsene frettolosamente a casa, il ragazzo sparò a tradimento dai cinque ai dieci colpi con la sua arma da fuoco, ferendolo a morte e facendo perdere a suo nipote il suo compagno di lotte più importante.
Cromwell, che imbracciata la pistola sparò all’uomo senza alcun motivo valido, nonostante tentò inizialmente di difendersi affermando che Jiansheng cercò di fuggire e di investirlo con l’auto, venne quindi accusato di omicidio, ma il processo si è finalmente concluso solamente la scorsa settimana, a distanza di ben due anni dal terribile accaduto. Il ventunenne, processato in secondo grado per omicidio, è stato quindi condannato a 30 anni di carcere.
Al sopraggiungere di tale notizia, tutta la community internazionale del web e di Pokémon GO si stringe attorno alla famiglia di Jiansheng, in particolar modo a suo nipote.
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
Zaffira
Non è il gioco a essere pericoloso, sono le persone il problema. Come in qualsiasi cosa.
Luny
l'America è bella ma anche altamente pericolosa,lo è sempre stata. Quindi quel pover uomo se le è andata a cercare in un certo senso(pace all'anima sua e non aveva fatto nulla cavolo poi.. se ne stava andando..).. poi si sa che quando uno è giovane si sente di fare il prepotente o in diritto di ,di casi c'è ne sono stati di militari così che si sentono forti con un uniforme..e poi li ammazzano per un nonnulla e i poliziotti o le forze dell'ordine mica sono come in Italia.. a volte penso che Pokémon go sia un gioco pericoloso più che altro,anche perché a volte ti fa andare in posti impensabili o vietati e per amore di prendere magari un Pokémon che ti manca ,ti metti nei guai o come in questo caso perdi la vita. Ne sono successi di casi drammatici in precedenza purtroppo e non credo smetteranno di esserci..Almeno è stato condannato per quello che ha fatto si, ma il danno che ha commesso non si può rimediare,ha tolto una vita e non ci sono punizioni sufficienti per poter ripagare tutto questo se non perdere la vita stessa pure lui o rimanere in galera a vita!!!
Zaffira
Ovunque in America direi, lì c'è la piu alta percentuale di omicidi volontari e non.
DarthMizu
Va beh non è che è il wild west ovunque eh, non esageriamo.
Cmq grazie alla legge sulla legittima difesa di salvini, un caso del genere in italia fra qualche tempo potrebbe andare in modo completamente inverso.
Zaffira
Ma lui sapeva cosa faceva, a 21 anni si è coscienti. Il nonno se ne stava andando e non aveva un'arma in mano, se ne stava andando dopo che questo li ha detto di farlo. Non è possibile che questo si è messo paura o ha avuto dubbio che potevo amazzarlo. Lo ha amazzato perchè o ha capito che gioca a Pokémon Go e c'è lo ha con questa gente o per divertimento.
Altra cosa sbagliata è andare in giro alle 23 in America, che si sa che tutti hanno armi ed è piu pericoloso. Persino in Italia io gia alle 19 tornavo a casa per paura.
Kizura
Troppo giovane e troppo impulsivo per avere un arma.
Dangi
30 anni? Gli è andata fin troppo bene... RIP