Per Junichi Masuda, compositore e autore di videogiochi per Game Freak, e Shigeru Ohmori, direttore di Pokémon Spada e Scudo, lo spirito dei titoli Pokémon si basa sulla crescita e sull’evoluzione. Molti fan del mondo dei mostriciattoli tascabili conoscono a menadito ogni generazione e hanno coltivato questa passione per anni (i più datati sono “fedeli” al brand da più di 20 anni!), senza abbandonarla, nonostante il tempo passi e la vita di ciascuno si modifichi gradualmente, anno dopo anno.
Non solo i fan storici ma anche i neofiti, entrati a contatto con il mondo Pokémon negli ultimi anni, non se ne separano facilmente. Cos’è che trattiene i giocatori ancorati alle creature tascabili? Durante l’E3 di Los Angeles Masuda e Ohmori hanno rilasciato diverse interviste riguardanti i titoli in arrivo su Nintendo Switch il prossimo 15 novembre, ma hanno anche avuto occasione di discutere sul brand in generale, lasciando capire come la metamorfosi sia il cuore dell’avventura che tutti intraprendiamo con i Pokémon.
Junichi Masuda ha affermato:
Il mio punto di riferimento, fin da quando lavoravo ai giochi originali Rosso e Verde, è Venusaur. Questo tipo di catena evolutiva rappresenta ciò che volevamo fare con i Pokémon – creando queste creature che non assomigliano a nulla di ciò che tu abbia mai visto prima, ma con alcuni elementi familiari. Per esempio, può catturare il tuo interesse vedere le confezioni dei giochi. Vedendo le scatole dei primi titoli Pokémon, sarebbero rosse e verdi, ma poi si vedrebbe Venusaur e si potrebbe pensare “Cos’è questo? Non ho idea di cosa sia, ma ha qualcosa di familiare”.
Anche Shigeru Ohmori condivide questo filone di pensieri, e ha voluto spiegare quale fosse per lui il Pokémon che meglio di tutti catturasse lo spirito dei giochi:
Per me è Caterpie. Il motivo è che nella vita reale ci sono insetti che si evolvono. Se si sta crescendo un cane, non cambierà nell’aspetto come un insetto. Il motivo per cui i Pokémon Coleottero sono presenti in tutti i videogiochi Pokémon nei primi percorsi è perché si tratta di qualcosa di familiare per i giocatori, che possono credere di poterli far evolvere. Questo tipo di insegnamento è la base dei Pokémon: crescere ed evolversi.
Nei titoli Pokémon non sono soltanto i mostriciattoli tascabili a evolversi, ma anche l’Allenatore con loro. Shigeru Ohmori ha affermato che in Pokémon Spada e Scudo sarà molto evidente il percorso di crescita del giocatore insieme ai suoi Pokémon, durante l’avventura nella regione di Galar.
Non saranno solo i Pokémon a diventare più forti, ma anche il giocatore al fianco di essi.
I due titoli di ottava generazione esprimeranno bene il concetto di crescita e metamorfosi attraverso la versione di gioco della cultura sportiva inglese. Sebbene Ohmori e Masuda abbiano affermato di non essere grandi fan dello sport, le lotte Pokémon sono diventate il loro sport particolare, ed è possibile vederlo nelle Palestre e osservando gli Allenatori e i Capipalestra vestiti in tenute sportive e atletici. Basti pensare ad Azzurra, la Capopalestra di tipo Acqua, che indossa un’uniforme adatta a nuotare, oppure a Yarrow che ha addestrato i suoi Pokémon di tipo Erba e, a quanto sembra, anche i suoi muscoli.
Pokémon Spada e Scudo arriveranno sul mercato il 15 novembre, e molti fan tra i più datati sono ormai vicini ai 30 anni o li hanno superati. Sicuramente molti di loro non si sarebbero mai aspettati di amare questo brand per così tanti anni della loro vita. Eppure Pokémon sa ancora catturare l’attenzione dei giocatori, emozionarli e farli sentire a casa. I bambini di un tempo sono gli adulti di ora, e i fan più giovani del brand cresceranno a loro volta, proprio come un Caterpie che diventa Metapod e, infine, spicca il volo sulle meravigliose ali di un Butterfree.
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