Redazione
Pokémon GO in questi ultimi anni è diventato uno dei capisaldi di uno dei franchise di maggior successo della storia. Ad oggi conta oltre 200 milioni di utenti e sembra non volersi arrestare con i suoi continui aggiornamenti, l’inserimento continuo di “nuovi” Pokémon e la possibilità di intrecciarsi ai giochi della serie principale. Eppure gli appassionati giocatori di Salamina (un’isola della Grecia) si sono trovati nella situazione di non poter più catturare Pokémon selvatici, per il semplice motivo che questi hanno smesso di comparire.
Il gioco Pokémon GO si basa sui dati forniti da Open Street Maps (OSM), un sistema Open Source (ovvero a libero accesso) in cui chiunque può caricare ed editare i dati. Esattamente l’idea che sta alla base di Wikipedia, ma applicata a delle mappe. Proprio qui sta il difetto di tutto il sistema. Infatti, sebbene gli errori non siano un reale problema sulla piattaforma di OSM (in quanto i dati sono costantemente aggiornati e sottoposti a controlli), lo diventano in un gioco che non viene aggiornato con la stessa periodicità. Questo tipo di asincronia è stata l’origine del problema.
Pokémon GO, infatti, utilizza dati caricati su OSM con un ritardo di qualche mese. Si tratta di una forma di tutela contro i bari un po’ più evoluti che potrebbero inserire punti di interesse sull’ingresso di casa. Aggiornando i dati con questo tipo di ritardo si scoraggia questo comportamento in quanto anche aggiungendo un punto di interesse su OSM ci vorrebbero mesi prima di poter vedere i suoi effetti sul gioco. Il rischio però è che siano presenti errori che possono essere caricati nel gioco e che rimangano tali per molto tempo fino al successivo aggiornamento dei dati.
Questo è proprio quello che è successo sull’isola di Salamina, taggata su OSM come baia naturale, ciò comporta che il gioco di Niantic non faccia apparire Pokémon, poiché in Pokémon GO non è previsto che compaiano esemplari in mare. Anche se questo errore è stato rimosso da OSM non è stato ancora aggiornato nel gioco e gli abitanti dell’isola non possono incontrare Pokémon.
Questo metodo è utilizzato per diversi tipi di luoghi, come le ferrovie, in cui non appariranno Pokémon a meno che non vengano inseriti dei PokéStop.
Gli abitanti di Salamina sono rimasti senza Pokémon per oltre sette mesi e tutti i loro tentativi di contattare Niantic sono stati inutili ricevendo risposte vaghe come “controllate che i dati cellulare/localizzazione GPS sono attivi” o “andate a giocare in posti con più PokéStop”, oppure non sono stati proprio degnati di una risposta.
A seguito di questo prolungarsi del problema i giocatori dell’isola sono andati personalmente alla sede della Niantic per riportare il problema e hanno creato un thread su Reddit che ha ricevuto molto consenso dai giocatori di tutto il mondo.
È un vero peccato per noi non poter giocare al gioco che ci unisce e che amiamo.
Parole di Nick, un giocatore dell’isola di Salamina
Il problema può essere risolto sia con l’aggiornamento dei dati OSM su cui si basa il gioco o la modifica della lettura del tag “baia naturale” da parte del gioco che permetta comunque l’apparizione di Pokémon.
Niantic ha già preso in considerazione queste modifiche per il riconoscimento di luoghi in cui possono avvenire Raid-EX, come già descritto in questo articolo, e la speranza è che possano utilizzare questo sistema anche per correggere il problema dell’isola di Salamina. Anche la redazione di Eurogamer si è messa dalla parte dei giocatori di Salamina sperando che Niantic risolva il problema.
Ancora Salamina è un’isola priva di Pokémon, nonostante sia un’ottima meta turistica. E voi cosa ne pensate? Questo problema potrebbe essere un limite alla scelta di dove andare in vacanza?
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