La personalizzazione del proprio Allenatore è sempre stata una pecca dei titoli Pokémon della serie principale, elemento strano se pensiamo che si tratta di un gioco di ruolo a tutti gli effetti. Scegliere solo il proprio nome e, talvolta, il sesso non è abbastanza, ma con Pokémon Spada e Scudo sembra che la tendenza sia stata del tutto invertita.
Il nostro Cydonia, per conto della redazione di Everyeye.it, è volato a Londra per provare i primi 90 minuti di gioco dei nuovi titoli di ottava generazione scoprendo dettagli interessanti. Oltre al gameplay vero e proprio, ci è sembrato molto interessante il nuovo modo con cui si viene introdotti al mondo di gioco e, di conseguenza, alla nuova regione di Galar.
Dalle parole dei giornalisti ed esperti del settore presenti nella sede britannica di The Pokémon Company, sappiamo che l’introduzione dei giochi prevederà una serie di filmati e non il solito benvenuto del Professore di turno, o meglio, Professoressa, in questo caso.
Dopo la consueta scelta del nome, si parte con la personalizzazione del proprio avatar di gioco, del tutto diversa rispetto a quanto accadeva con Pokémon Sole e Luna. I titoli di settima generazione, infatti, permettevano solo una piccola caratterizzazione iniziale riguardante soltanto il sesso, il colore dei capelli e degli occhi e il colore della pelle; in Pokémon Spada e Scudo, invece, avremo fin da subito un’ampia gamma di vestiti, acconciature, stili e pose da poter selezionare portando la componente gioco di ruolo ai massimi livelli.
Se non siete soddisfatti dalla prime scelte fatte, niente paura! Già dalla prima città visitabile (il nome ufficiale in inglese è Steamington) sarà presente un negozio di vestiti e un parrucchiere per poter cambiare il vostro stile.
Che ne pensate di questa innovazione?
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