Maria Enrica
Manca ormai meno di un mese all’arrivo di Pokémon Spada e Scudo in esclusiva per Nintendo Switch e, in attesa di provare il gioco con mano e poter offrire un giudizio definitivo, redattori nostrani e internazionali hanno avuto l’onore di intervistare Junichi Masuda e Shigeru Ohmori, rispettivamente game director e director della nuova coppia di titoli. Fra i tanti argomenti trattati, si è parlato delle idee e di ciò che ha convinto Game Freak a realizzare proprio Spada e Scudo.
Ogni amante dei mostriciattoli tascabili è a conoscenza del fatto che ogni generazione segua idealmente un filo conduttore che permea ogni elemento dei giochi. Così come Pokémon Sole e Luna prendono ispirazione dalle isole tropicali, allo stesso modo la grande regione di Galar nasce prendendo a modello i territori del Nord Europa, in particolare del Regno Unito. A quanto pare Ohmori e il suo team sono partiti dall’idea che i due nuovi giochi dovessero essere i “più forti” e hanno associato mentalmente il concetto di forza alle terre inglesi.
Parlando ai microfoni di Eurogamer.net il director ha approfondito la questione, sottolineando che comporre la base per qualsiasi nuovo prodotto, in questo caso Spada e Scudo, necessita studi e ricerche da fare anche sul campo. Ecco perché Game Freak è volata fino a Londra per visitare di persona i luoghi da trasporre poi in formato digitale. Nello specifico Ohmori ha affermato:
“Ovviamente quando stai facendo una regione basata su un’area specifica, una volta che hai preso quella decisione, devi capire davvero com’è quel posto, quindi siamo effettivamente venuti qui (a Londra, NdR), indagando su molti luoghi diversi, visitando le zone effettive che volevamo implementare. Abbiamo guardato diversi posti e abbiamo deciso: questo posto sarebbe stato qualcosa su cui volevamo progettare e costruirci sopra. Quindi sì, molte ricerche vanno fatte nel territorio stesso, piuttosto che pensarlo solo vagamente”.
Spingendo sullo stesso filone, l’intervistatore ha chiesto poi al portavoce del team di sviluppo da dove abbia preso ispirazione per introdurre alcuni elementi innovativi di questa generazione, come le Terre Selvagge, che stanno diventando il perno comunicativo di The Pokémon Company per i prossimi giochi. Ohmori ha così risposto:
“Io stesso sono un grande fan e gioco a molti giochi sia Nintendo che anche su altre piattaforme, quindi sapete quanto sia probabile che giocando a tutti questi altri giochi qualcosa mi abbia ispirato indirettamente ad aggiungere elementi al mondo dei Pokémon. Ma davvero quando si progettano nuove funzionalità a livello professionale, è davvero un po’ come guardare a quali aspetti dei titoli più popolari funzionino meglio e vadano bene mondo attuale – perché cambia nel tempo ovviamente – davvero guardandolo e vedendo cosa si adatta alle nostre idee di design generali e vedere cosa possiamo aggiungere per migliorare i nostri giochi mentre li sviluppiamo”.
Insomma, che si parli di un’opera d’arte o videoludica, il processo creativo alla base è complesso e stratificato e le idee possono arrivare da molti stimoli, da un viaggio al gioco stesso. Non ci resta che attendere il 15 novembre per scoprire anche noi la magia di Galar con Pokémon Spada e Scudo.
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