Abbiamo già ampiamente discusso dell’eliminazione, in Pokémon Spada e Scudo, del Pokédex Nazionale che da mesi divide i giocatori Pokémon: chi ritiene inaccettabile una riduzione dei mostriciattoli ottenibili in game perché contrario allo spirito stesso di Pokémon, chi invece ritiene che tale compromesso possa garantire una migliore esperienza complessiva.
Già dalle prime dichiarazioni a riguardo Game Freak ha affermato di aver eliminato il Pokédex Nazionale per concentrarsi su altri aspetti del gameplay, “realizzare un gioco il più interessante possibile e un’esperienza più ricca e soddisfacente”. Alla luce delle ultime rivelazioni, come anche le interviste al Game Director Junichi Masuda, sono emersi alcuni dettagli sullo sviluppo dei giochi e sulla mole di lavoratori impiegati nel progetto “Pokémon Spada e Scudo“: Masuda stesso ha rivelato che ci vogliono circa tre mesi per la completa realizzazione di un nuovo Pokémon, dal concept alla modellazione; Ohmori ha prestato tanta attenzione all’erba alta da tenere occupato il team per ben sei mesi; la mappa di Galar da noi conosciuta non è minimamente sovrapponibile a quella presente all’interno dei giochi, essendone solo una mera stilizzazione.
Sembra prematuro criticare la scelta compiuta da Game Freak, dal momento che non conosciamo ancora le reali potenzialità di questi nuovi titoli. La campagna marketing, da alcuni ritenuta poco soddisfacente, sta invece permettendo ai futuri acquirenti di Pokémon Spada e Scudo di godersi l’esperienza di gioco con maggior sorpresa. Alcuni membri di The Pokémon Company hanno confessato che la scelta di mostrare pochi nuovi Pokémon è stata intenzionale per permettere a tutti di vivere l’ebrezza della scoperta di una nuova creatura. La stessa logica è quindi riconducibile ad altri aspetti del gioco che probabilmente ci sono al momento sconosciuti, ma che arricchiranno l’esperienza complessiva e (forse) riusciranno a compensare l’eventuale mancanza del nostro Pokémon preferito all’interno del Pokédex di Galar.
Particolare attenzione è stata posta all’aspetto competitivo e strategico delle battaglie, con l’introduzione delle nuove meccaniche Dynamax e Gigamax, nonché la possibilità di condividere le Terre Selvagge con altri giocatori online! Insomma, le novità non mancano di certo e non abbiamo nemmeno la certezza di conoscere ogni aspetto del gioco.
“Quando aggiungiamo nuove mosse e abilità creiamo per tutti un’esperienza più profonda. Questa volta possiamo anche creare un maggior legame con i Pokémon presenti nel gioco, un aspetto che pensiamo sia molto importante. Dunque non abbiamo rimpianti per ciò che abbiamo fatto.”
“Riguardo al passaggio dei propri Pokémon da giochi precedenti, sta uscendo Pokémon Home – un altro posto dove chiunque può conservare tutti i propri Pokémon catturati in giochi precedenti e scoprire un nuovo modo di giocare con loro lì”.
Attendiamo il 15 novembre per poter effettivamente giocare a Pokémon Spada e Scudo e trarre le nostre conclusioni. Intanto, potete controllare se il vostro Pokémon preferito si è salvato dal “Genocidio Masudiano” consultando la lista presente nel nostro forum!
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