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Game Freak reagisce all’hashtag #ThankYouGameFreak

L’hashtag #ThankYouGameFreak scala le tendenze mondiali e lo stesso team di sviluppo ha notato e risposto al coro affettuoso dei fan.

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   · 2 min lettura Giochi
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Nel periodo recente la discussione riguardante i prossimi titoli della serie principale dei mostriciattoli tascabili è diventata pericolosamente polarizzata. La questione è degenerata in un vero e proprio fenomeno
di odio
nei confronti di Game Freak e Junichi Masuda che si è manifestato attraverso minacce pesanti sul web. In risposta a questa ondata a dir poco negativa, gli amanti di Pokémon si sono scatenati su Twitter, creando l’hashtag #ThankYouGameFreak che in brevissimo tempo è arrivato in cima alle tendenze.

Il movimento è stato così rumoroso da essere notato dagli stessi sviluppatori, che hanno voluto rispondere ringraziando calorosamente i fan per l’affetto dimostrato. Nello specifico si sono espressi James Turner, direttore artistico della nuova coppia di giochi, insieme a Shigeru Ohmori, che sembrano essere rimasti piacevolmente colpiti. L’artista inglese ha infatti confezionato un tenero disegno per l’occasione, accompagnato dal seguente messaggio:

Wow… #ThankYouGameFreak è in tendenza in tutto il mondo! È meraviglioso leggere tutti i vostri vari messaggi. Ed è talmente bello sentire che così tanti di voi stiano aspettando il lancio di #PokemonSwordAndShield per la prossima settimana!! Siamo entusiasti anche tutti noi! Ricambio il vostro amore con il mio.

Anche Ohmori ha deciso di riprendere il motto del momento per esprimere la sua contentezza e ricordare a tutti i giocatori l’arrivo imminente di Pokémon Spada e Scudo, attesi per questo venerdì 15 novembre:

Come detto, l’hashtag ha scalato rapidamente le tendenze di Twitter, divenendo il primo in America e il quinto in Europa. Anche noi di Pokémon Millennium abbiamo voluto contribuire condividendo un nostro pensiero:

Una passione, come quella per i Pokémon, è tale quando ci inebria al punto da emozionarci e spingerci a batterci e a fare baccano per essa. Tuttavia bisogna sapere evitare le estremizzazioni. Per noi Pokémon è un rifugio, una casa e ora più che mai sentiamo di voler dire #GrazieGameFreak.

E voi, avete partecipato o vi unirete al coro di questo particolare movimento virtuale? Fatecelo sapere nei commenti.

Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!

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💬  Ultimi commenti su questa notizia

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non c'è di che GF ;) 

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Non trovo giusto arrivare perfino ad insultare chi produce un gioco, anche perchè ogni consumatore è liberissimo di comprare il gioco oppure no.

Le lamentele ci possono, anzi ci devono stare se qualcosa non va, ma le minaccie no

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Di   

Io ho partecipato con piacere a questa iniziativa, malgrado non abbia accettato di buon grado una serie di scelte...purtroppo non possiamo neanche lontanamente immaginare cosa porti dei professionisti a rinunciare a degli elementi del loro stesso lavoro, immagino sia una decisione comunque sofferta e non sindacabile, per quanto poco piacevole per un fan del brand.

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Sapevo che a molti nuovi pokémon non sono piaciuti, ma non sapevo che sarebbero arrivati al tal punto di minacciare i dipendenti di Game Freak. 

Non mi sono piaciuti molto questi nuovi pokémon o alcune meccaniche, ma sfogarsi su delle persone che hanno provato(parlo di più per James Turner, credo che per lui sia stato un sogno disegnare i propri pokémon) non penso sia la soluzione migliore. 

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Di   
Spoiler

SparklingDishonestAdmiralbutterfly-size_

 

Dai, è bene quel che finisce bene. Ora tutti contenti :oopsie:

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Di   

Posto il fatto che mai mi sognerei di minacciare dei dipendenti o di insultare una compagnia che mi ha praticamente cresciuto, non nascondo il mio malcontento verso alcune scelte discutibili di Game Freak verso il nuovo titolo.

 

Detto questo attendo di giocare al gioco prima di ringraziare o meno Masuda.

Per ora siamo come due fidanzati che hanno appena litigato.

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Di   

Non c'era bisogno né di minacciare né di difendere nessuno, ritengo questa storia veramente esagerata.