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La storia di Sunkern e Bayleef: uno spunto sui processi creativi di Game Freak

Uno spunto di riflessione su Sunkern e Bayleef, due Pokémon che hanno subito rimaneggiamenti nelle diverse fasi di sviluppo di Oro e Argento.

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   · 5 min lettura Giochi
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Grazie al nuovo materiale emerso dai leak nella notte tra il 24 e il 25 aprile abbiamo trovato dettagli interessanti sul conto di Sunkern e Bayleef, e più in generale su quello che potrebbe essere un aspetto dei processi creativi di Game Freak, fatti di modifiche e riutilizzi nel tempo del proprio materiale a disposizione.

ATTENZIONE: il contenuto di questo articolo si basa su congetture e speculazioni; niente di ciò che è descritto è confermato da Game Freak o The Pokémon Company.

Le due beta diffuse in questi giorni fanno parte di due momenti dello sviluppo del gioco completamente differenti: la prima, la cosiddetta “beta coreana“, è datata 1997 e fa parte di uno stadio primordiale di sviluppo quasi contemporaneo alla famosa demo del Nintendo Space World 1997. La seconda beta, invece, è una doppia versione presentata al Nintendo Space World 1999, in uno stato molto avanzato di sviluppo dato che pochi mesi dopo ci sarebbe stato il rilascio ufficiale di Pokémon Oro e Argento sul mercato.

Nel materiale venuto alle nostre mani abbiamo trovato tanti design scartati, alcuni intermedi, altri addirittura ritrovati in giochi delle successive generazioni, a testimonianza di un metodo di lavoro di Game Freak che tende a rivalutare e reinterpretare le proprie idee anche a distanza di anni. Gli occhi più attenti avranno già notato che nel materiale delle beta ci sono casi eclatanti come un probabile antenato di Mothim o di Komala, creature viste ufficialmente rispettivamente in Pokémon Diamante e Perla, e in Pokémon Sole e Luna. Di questi e altri mostriciattoli ne parleremo molto presto in un’apposita rubrica, mentre in questo articolo in particolare ci soffermiamo sui prototipi di Sunkern e Bayleef, protagonisti di una storia interessante!

Blossomole, antenato di Bayleef

Avevamo già conosciuto l’antenato di Bayleef chiamato Hanamogura, noto anche come Blossomole, nella beta di Pokémon Oro e Argento del Nintendo Space World 1997 trapelata due anni fa: un mostriciattolo che sarebbe dovuto essere posizionato nella catena evolutiva di Chikorita, lo starter di tipo Erba, ma che poi, durante lo sviluppo, è stato tagliato fuori dal gioco in favore del nostro Bayleef di fiducia.

Lo sprite di Blossomole è stato trovato anche nella beta coreana, anche se in questo caso specifico non possiamo essere sicuri del suo ruolo evolutivo. Nella beta avanzata del 1999, invece, Blossomole è stato già sostituito dall’odierno Bayleef, e scavando tra gli sprite di gioco troviamo la conferma che gli artisti di Game Freak in quel periodo erano ancora intenti a rimpiazzare tutte le sue pose, presumibilmente partendo dalla base di Chikorita, come mostrato nell’immagine in basso in cui sono rappresentati gli slot di entrambe le prime fasi del Pokémon iniziale di Johto in lavorazione.

Slot di Chikorita e Bayleef

Ma… che fine ha fatto, poi, Blossomole? Il suo design è sopravvissuto in qualche maniera? Forse sì, ma prima di parlarne c’è un’altra curiosità da sapere riguardo lo sviluppo di Bayleef: si tratta del piccolo Pokémon semino, antenato di Sunkern, trovato nella beta dello Space World 1999 col nome di “Non Definito 1“. E cosa c’entra Sunkern con Bayleef?

Il Pokédex del “Proto-Sunkern” presenta un disegno stilizzato, nonostante negli sprite di gioco ci siano due pose del Pokémon più simili a quelle del rilascio finale del mostriciattolo. La creatura probabilmente era ancora in lavorazione e non aveva un aspetto ufficiale, ma la cosa sorprendente è ciò che alcuni fan, come riporta l’utente di Twitter Eclipse, hanno scoperto nei codici della beta del 1997: l’ipotesi è che prima di essere rimpiazzato con “Non Definito 1” in un periodo sconosciuto tra il 1997 e il 1999, il vecchio nome di Sunkern era Bayleef. Nell’immagine in basso è presente tale sezione del codice in cui il “mons191$“, ossia il mostriciattolo numero 191 del Pokédex, è chiamato ベイリーフ (“Beirifu”), nome giapponese di Bayleef. Da notare anche che al posto 192 è presente il primo nome di Sunflora, “Sunny”, evoluzione al livello 20 di Bayleef.

Sunkern si chiamava Bayleef

Questa potrebbe essere una delle tante testimonianze del grande lavoro di taglio e cucito svolto da Game Freak nel corso degli anni, anche nelle prime generazioni. Molti mostriciattoli trovati nelle beta ce li siamo visti riapparire qualche generazione dopo, e a quanto pare anche i nomi dei Pokémon fanno parte di questo processo creativo di costante reinterpretazione.

Bayleef

Nell’infografica in basso, realizzata dalla paziente Maria Carlotta Spina, abbiamo provato a ricostruire i probabili percorsi di ideazione dei Pokémon generati dai design di Sunkern e Blossomole, ipotizzando anche il loro sfruttamento in generazioni successive. C’è un momento a noi ignoto nel tempo in cui ha fatto la sua comparsa il concept di Bayleef come evoluzione di Chikorita, mentre il suo nome apparteneva al concept di Proto-Sunkern già dal 1997, sebbene non sappiamo ancora quale fosse il suo sprite. Le due idee hanno finito per convergere nella beta dello Space World 1999, generando il Bayleef pervenuto ai nostri giorni, mentre Proto-Sunkern ha acquisito la sua forma finale e il suo reale nome negli ultimi mesi di sviluppo.

Vista l’abitudine di Game Freak a recuperare le proprie idee e i propri design, durante conversazioni interne allo staff di Pokémon Millennium abbiamo immaginato che il concept di Blossomole, prendendo con le dovute pinze le nostre ipotesi, possa essere stato riutilizzato per generare Pokémon come Flabébé, o riadattato e letteralmente (e metaforicamente) capovolto per dare vita a Toxapex. Alla stessa maniera, abbiamo ipotizzato che quel Proto-Sunkern sia riuscito addirittura a sopravvivere nel tempo, arrivando alla coda di Exeggutor di Alola! Al di là di quale possa essere stata la storia reale di queste creature, è interessante vedere come i Pokémon trovati in queste beta contenessero le informazioni originarie di quelli che sono i nostri amati mostriciattoli oggi, anche a distanza di così tanto tempo.

Siamo sicuri che anche voi avete notato altre somiglianze e riferimenti interessanti tra le varie creature emerse nei leak, per questo motivo fateci sapere nei commenti quali sono i Pokémon beta che vi hanno più colpito!

Ringraziamo Simone Pezzulla per l’aiuto con le traduzioni dal giapponese.

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