A partire dal 1° agosto i giocatori americani e neozelandesi di Pokémon GO hanno visto l’eliminazione dei bonus introdotti durante la pandemia. La community mondiale ha risposto duramente alla mancanza di comunicazione di Niantic nei confronti delle preoccupazioni dei giocatori, tanto da organizzare il 5 agosto una sorta di sciopero dal gioco.
I giocatori più famosi, YouTuber e leader delle community si sono uniti per attirare l’attenzione dell’azienda, condividendo un messaggio. Per chi non ne fosse a conoscenza, una delle modifiche più importanti riguarda la distanza da cui è possibile interagire con Pokéstop. Nei paesi indicati sopra, questa è stata ripristinata al valore precedente la pandemia, ossia 40 metri. Tale distanza era stata infatti raddoppiata a 80 metri per evitare affollamenti e per dare la possibilità ai giocatori di raggiungere i Pokéstop senza uscire di casa.
Nella lettera si spiega che il raddoppio del raggio di interazione dei Pokéstop e delle Palestre sia utilissimo per i giocatori che non devono più rinunciare ai punti di interesse inaccessibili, oltre che essenziale per i giocatori portatori di handicap. Questo miglioramento non diminuisce i guadagni dell’azienda, ma al contrario permette a molti giocatori di divertirsi in sicurezza.
Niantic ha risposto il 6 agosto con un post sul suo blog ufficiale. Come spiegato nel messaggio, l’obiettivo dell’azienda era ripristinare il raggio originale per stimolare l’attività fisica e rendere i giocatori più consapevoli dei luoghi reali che vengono rappresentati nel gioco.
Tuttavia l’azienda, date le preoccupazioni degli utenti, ha deciso di istituire un team interno per trovare un’alternativa al raggio di 40 metri. Verranno coinvolti anche alcuni dei firmatari della lettera e i leader delle community mondiali. Le decisioni prese da Niantic verranno condivise con tutti i giocatori il 1° settembre.
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