La situazione mondiale di questi giorni ha scosso gli equilibri umanitari e internazionali che si erano venuti a creare in tanti anni di dialogo. L’attacco all’Ucraina da parte della Russia ha sconvolto molte realtà e tantissime aziende hanno mostrato il loro supporto agli abitanti ucraini: dopo la donazione di The Pokémon Company International e la chiusura del Nintendo eShop in Russia, anche Niantic fa la sua parte vietando i suoi giochi nei territori di Russia e Bielorussia, tra cui Pokémon GO.
Con un tweet pubblicato sull’account ufficiale, Niantic ha annunciato la chiusura dei download di tutti i suoi titoli negli stati responsabili del conflitto. Inoltre, ha aggiunto che sono state prese misure anche nei confronti del gameplay, che verrà sospeso a breve. Questo significa che quindi i giocatori che si trovano in Russia e Bielorussia non saranno in grado né di scaricare, né di giocare a titoli come Pikmin Bloom e Pokémon GO.
La decisione di Niantic, che mostra simbolicamente la vicinanza alla comunità e al governo ucraino, si unisce alle numerose iniziative che stanno cercando di fornire aiuto e supporto, come quella degli sviluppatori di “This War Of Mine” che hanno scelto di devolvere i ricavati alla Croce Rossa ucraina, nella speranza che il conflitto possa risolversi il prima possibile.
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
Zanarkan
Capisco e apprezzo il gesto, ma non riesco a non arrabbiarmi pensando a questa schifo di guerra e a tutte queste conseguenze.
Da un lato c'è un paese e un popolo che lottano per la propria sopravvivenza, per la propria libertà.
Dall'altro c'è un popolo che questa guerra non l'ha mai voluta, che protesta contro di essa e viene martoriato dal suo stesso governo, un popolo che per le generazioni a venire potrebbe pagare le conseguenze economiche di questa follia.
E nel mentre si combatte e si muore, per qualcosa che nessuno voleva, tranne un singolo folle.
Come disse qualcuno che di pace se ne intendeva "non ci sono popoli bellicosi, ma solo leader guerrafondai"