Per il dispiacere dei giocatori, i Community Day in Pokémon Go torneranno a durare solamente 3 ore come prima dell’inizio della pandemia. Questo cambiamento inizierà ad aprile con il tanto atteso Community Day di Stufful. Al riguardo il game director di Niantic, Michael Steranka ha concesso al sito Kotaku un’intervista per spiegare le motivazioni del cambiamento.
Durante l’intervista il game director ha voluto ribadire più volte che l’essenza dei Community Day è quella di uscire di casa, esplorare la propria zona e fare nuove amicizie e non rimanere chiusi in casa con un Incenso attivo per 3 ore consecutive. Il ritorno alle sole tre ore di gioco (dalle 2 di pomeriggio alle 5 ora locale) serve quindi a spingere i giocatori a sfruttare al pieno il tempo disponibile per catturare quanti più Pokémon possibili.
Ovviamente questa decisione potrebbe portare dei problemi per alcuni giocatori visto che la pandemia di Covid-19 non è ancora finita e in certe nazioni si sta vedendo un aumento di casi dovuti dalla variante Omicron-2 e quindi l’implemento di restrizioni per fermare il contagio. Al riguardo il game director se ne è lavato le mani dicendo che Niantic “incoraggiare i giocatori a seguire le linee guida e i regolamenti locali“.
A Michael Steranka sono state poi poste altre domande riguardo il gioco. Una delle più importanti riguarda sicuramente il nerf dell’Incenso che non è stato comunicato ai giocatori. Prima del Community Day di marzo, infatti, grazie all’incenso si poteva incontrare un Pokémon ogni minuto anche stando fermo. Dal Community Day di marzo in poi invece, si può incontrare un Pokémon ogni cinque minuti quando si sta fermi in un posto. Al riguardo il game director ci ha tenuto a ricordare che l’idea attorno a Pokémon GO è quella che non si può finire un gioco di movimento mentre si sta seduti sul proprio divano e quindi si “premiano” quei giocatori che si muovono per la propria città per cercare i Pokémon.
L’ultima domanda posta a Michael Steranka durante l’intervista riguarda i giocatori portatori di disabilità. Molti giocatori portatori di disabilità hanno infatti iniziato a giocare a Pokémon GO durante gli anni della pandemia visto che era possibile godersi il gioco completo senza dover uscire di casa. Ora col ritorno a un gioco da movimento, in molti si trovano impossibilitati a giocare per colpa delle numerose barriere architettoniche presenti in molte nazioni del mondo. Steranka ha risposto dicendo che il problema è stato discusso più e più volte negli uffici di Niantic e che si stanno pensando a degli aggiustamenti per il futuro prossimo ma allo stesso tempo ci ha tenuto a ribadire che l’anima di Pokémon GO è l’esplorazione del mondo e l’incontro con nuove persone.
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