Pokémon Rosso e Blu prevedevano pagamenti in denaro per gli scambi

Catturare, collezionare e scambiare Pokémon sono sempre state le basi di tutto il brand sin dai tempi di Rosso e Blu per Game Boy, ma a quanto sembra c’è stato un periodo in cui un’altra tipologia di meccanica era stata presa in considerazione da Satoshi Tajiri.

Nell’ultimo episodio di DidYouKnowGaming? siamo venuti a conoscenza che Satoshi Tajiri voleva inserire all’interno di Pokémon Rosso e Blu la possibilità di assegnare un valore economico ad ogni mostriciattolo che incontravamo. I giocatori avrebbero potuto utilizzare moneta reale per poter inserire all’interno del proprio tema i Pokémon più forti senza bisogno di incontrarli e catturarli durante l’avventura.

Tuttavia questo metodo oltre ad annullare l’enfasi sul collezionare e affezionarsi ai mostriciattoli, meccanica base della serie, non sarebbe stato facile da attuare a causa delle limitazioni tecniche offerte dal Game Boy. Non ci resta quindi che ringraziare proprio queste problematiche se al giorno d’oggi questa tremenda meccanica non è stata implementata all’interno del brand.