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The Pokémon Company ritira la causa fatta a Pokémon PAX Kickoff Party!

The Pokémon Company ritira la causa fatta al giovane barista Ramar Larkin Jones, organizzatore dell’evento non ufficiale Pokemon PAX Kickoff Party.

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   · 2 min lettura Giochi
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Appena qualche ora fa sono stati rilasciati importanti aggiornamenti sulla questione legale che vede coinvolti The Pokémon CompanyRamar Larkin Jones, il quale, secondo l’accusa, sembrerebbe  aver violato i diritti esclusivi della società.

Ramar Larkin JonesIl giovane Ramar Larkin Jones

Ramar Larkin Jones, dapprima obbligato a pagare una multa da 5400 dollari (circa 4817 euro), ha dichiarato di non avere alcuna possibilità di risarcire la somma richiesta ed ha cercato, così, sia di mettersi in contatto con la società, sia di far partire una raccolta fondi tramite internet a lui devoluta, in modo tale da poter sostenere le pesanti spese della causa in cui si è ritrovato involontariamente incastrato. Recentemente sono però giunte sul web queste sue parole:

“Siamo arrivati ad un accordo. Una volta che la storia è finita su Motherboard, abbiamo ricevuto una email che spiegava che stavano spingendo questa mossa d’accusa perché li avevo “offesi”, ne avevo parlato male, quando in realtà non era vero. L’avvocato che ho contattato ha cercato di spingerli a ritirare l’azione legale intrapresa, a ridiscuterne pacificamente, cosìcchè potessimo farla finita con tutta questa faccenda. Il responso dovremmo saperlo entro fine giornata. Abbiamo ricevuto una marea di email nelle quali i loro avvocati ci hanno fatto sapere che si poteva trovare un accordo.”

Per l’appunto, proprio oggi è emerso che The Pokémon Company ha sfoderato la sua squadra di avvocati per far revocare la mossa legale che aveva intrapreso contro l’ignaro barista.
Larkin ha anche ribadito che questa era la sua prima comunicazione “ufficiale” intrapresa con The Pokémon Company, e che avrebbe subito annullato l’evento se avesse ricevuto da parte loro un provvedimento di sospensione o anche una semplice email, prima che questo avesse avuto luogo ( “I would have canceled the Event right away had I gotten A C&D or even an email”).

Locandina dell’evento non ufficiale Pokémon PAX Kickoff Party

Jones ha fornito personalmente, inoltre, alcune interessanti documentazioni, ovvero la lettera mandatagli da The Pokémon Company riguardo l’ingiunzione permanente ed il rimborso delle spese di processo, e la lettera riguardo la proposta di giudizio; non c’è comunque nessun riferimento al termine di pagamento con scadenza di 45 giorni.

Probabilmente, la campagna intrapresa dal giovane barista su GoFundMe è stata un po’ troppo frettolosa e alquanto prematura. In ogni caso, staremo a vedere come e se si evolverà ulterioriemente la questione, che ancora preferisce nascondere al pubblico mediatico i dettagli più chiari e specifici sulla faccenda.

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💬  Ultimi commenti su questa notizia

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Di   

Guarda che "stare dalla parte di TPC" =/= "godere della situazione del ragazzo", anche nel caso in cui la presa di posizione sia dovuta a cieco affetto (che è differente da fanboyness). E qui di fanboy (Dei gratia) non ce ne sono.

Aggiungo che non capisco come tu possa sapere che coloro che guadagnano coi Pokémon siano extra legum, per ciò che ne sai potrebbero essere autorizzati alla vendita in maniera indiretta. O aver comunque un'autorizzazione. Ovviamente ci saranno, poi, quelli illegali, ma questa situazione è diversa. In piena concomitanza con un evento ufficiale, costui si è organizzato il suo, senza autorizzazione né niente. Colpendo (o minacciando di colpire) lui, TPC ha mandato un chiaro messaggio che ovviamente non verrà  colto: "Attenti, altrimenti ci arrabbiamo"

La causa è giusta? Sì.

È esagerata? No, semplicemente costui è stato sfigato.

Sul qualunquismo del paragrafo finale tralascio.

Che non ci sono fanboy lo dici tu :asd:

Poi vorrei citare un tuo commento: "Stavo già  inneggiando al "Severo ma giusto" da parte di TPC. Delusione." Perchè inneggiare in una situazione del genere? Spiegami.

 

Perchè quelli che saltano all'occhio per primi, nonchè i più numerosi, sono privati che non hanno alcun contatto con l'azienda semplicemente. Qualsiasi persona sarebbe perseguibile per le più piccole stronzate.

 

Perchè dovrebbe essere diverso? Secondo te riescono davvero a mandare un messaggio a milioni di persone che se ne sbattono altamente?Come hai già  risposto: No! Sono altri quelli da punire per dare l'esempio, l'accanimento contro questo ragazzo, non mi stancherò mai di ripeterlo, è ridicolo.

 

Qualunquismo una beata fava, il benvenuto al mondo lo hai dato tu, insieme al resto, con un'arroganza e una presunzione verso una persona che nemmeno conosci che lascia allibiti. Quindi finiscila perfavore, che non te lo puoi proprio permettere.

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Di   

Non sono proprio io quello che ha bisogno di spiegazioni visto che non hai notato quanto nei commenti il cieco affetto nei confronti della società  prevalesse sull'individuo a prescindere.

Bello poi parlare di interessi quando mezzo mondo guadagna soldi illegalmente usando immagini di proprietà  Pokémon Company senza essere minimamente scomodato (e non venirmi a dire che non lo sanno). Per il ragazzo giovane che ha organizzato l'iniziativa (che potrebbe essere chiunque di noi un po' ingenuo e con voglia di fare) mi sembra ingiusto affrontare una causa per un evento che alla fin fine avrebbe solo dato risalto al marchio pokémon senza chissà  quali guadagni, parliamo di spiccioli se ci fossero stati davvero!

Avesse fatto come dici tu si sarebbe fatta solo una brutta figura...risultando anche parecchio incoerente.

Causa giusta ma ridicola. Non vuol dire che se il mondo è fatto in un certo modo io non me ne possa lamentare esprimendo il mio disappunto.

Guarda che "stare dalla parte di TPC" =/= "godere della situazione del ragazzo", anche nel caso in cui la presa di posizione sia dovuta a cieco affetto (che è differente da fanboyness). E qui di fanboy (Dei gratia) non ce ne sono.

Aggiungo che non capisco come tu possa sapere che coloro che guadagnano coi Pokémon siano extra legum, per ciò che ne sai potrebbero essere autorizzati alla vendita in maniera indiretta. O aver comunque un'autorizzazione. Ovviamente ci saranno, poi, quelli illegali, ma questa situazione è diversa. In piena concomitanza con un evento ufficiale, costui si è organizzato il suo, senza autorizzazione né niente. Colpendo (o minacciando di colpire) lui, TPC ha mandato un chiaro messaggio che ovviamente non verrà  colto: "Attenti, altrimenti ci arrabbiamo"

La causa è giusta? Sì.

È esagerata? No, semplicemente costui è stato sfigato.

Sul qualunquismo del paragrafo finale tralascio.

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Di   

Mi sembra piuttosto evidente la tua scarsa capacità  di comprendere testi pur lineari e semplici come dei post su un forum, perciò sarò bravo e ti aiuterò.

Nessuno era contento perché quel ragazzo si era trovato una imposta di pagamento, onestamente nessuno di noi lo conosce, e per me (ma sono sicuro di non essere l'unico) lui può anche fare la fame come può vincere un miliardo alla lotteria. Non mi interessa, non mi cambia la vita. Tantomeno noi ce la spassavamo alle sue spalle.

Qui parliamo di un'azione legale da parte di un'azienda che difende giustamente i propri interessi. Se il marchio Pokémon è stato registrato da un'azienda (ed è così), nessuno può usarlo a scopo di lucro o comunque servirsene senza la loro autorizzazione. Che il tizio non aveva.

Punto, altrimenti sarebbe come dire che siccome guido un'Audi RS6 posso fare i 200 km/h in paese.

PS: in più, non è questione di "aspettarsi un risarcimento", è questione che se non avessero ritirato la denuncia lui avrebbe avuto L'OBBLIGO di pagare.

Aveva i soldi? Bene, chiusa lì.

Non li aveva? Li trovava, altrimenti locale pignorato.

Benvenuto nel mondo.

Non sono proprio io quello che ha bisogno di spiegazioni visto che non hai notato quanto nei commenti il cieco affetto nei confronti della società  prevalesse sull'individuo a prescindere.

Bello poi parlare di interessi quando mezzo mondo guadagna soldi illegalmente usando immagini di proprietà  Pokémon Company senza essere minimamente scomodato (e non venirmi a dire che non lo sanno). Per il ragazzo giovane che ha organizzato l'iniziativa (che potrebbe essere chiunque di noi un po' ingenuo e con voglia di fare) mi sembra ingiusto affrontare una causa per un evento che alla fin fine avrebbe solo dato risalto al marchio pokémon senza chissà  quali guadagni, parliamo di spiccioli se ci fossero stati davvero!

Avesse fatto come dici tu si sarebbe fatta solo una brutta figura...risultando anche parecchio incoerente.

Causa giusta ma ridicola. Non vuol dire che se il mondo è fatto in un certo modo io non me ne possa lamentare esprimendo il mio disappunto.

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Di   

Era semplicemente una cosa ridicola, come se poi si aspettassero un risarcimento da un ragazzo che ha dovuto aprire un fondo di donazione per poter affrontare la spesa... -.-

Beh, vi dovreste mordere la lingua perchè la denuncia è stata ritirata, ne eravate così contenti alle spalle del ragazzo!

Mi sembra piuttosto evidente la tua scarsa capacità  di comprendere testi pur lineari e semplici come dei post su un forum, perciò sarò bravo e ti aiuterò.

Nessuno era contento perché quel ragazzo si era trovato una imposta di pagamento, onestamente nessuno di noi lo conosce, e per me (ma sono sicuro di non essere l'unico) lui può anche fare la fame come può vincere un miliardo alla lotteria. Non mi interessa, non mi cambia la vita. Tantomeno noi ce la spassavamo alle sue spalle.

Qui parliamo di un'azione legale da parte di un'azienda che difende giustamente i propri interessi. Se il marchio Pokémon è stato registrato da un'azienda (ed è così), nessuno può usarlo a scopo di lucro o comunque servirsene senza la loro autorizzazione. Che il tizio non aveva.

Punto, altrimenti sarebbe come dire che siccome guido un'Audi RS6 posso fare i 200 km/h in paese.

PS: in più, non è questione di "aspettarsi un risarcimento", è questione che se non avessero ritirato la denuncia lui avrebbe avuto L'OBBLIGO di pagare.

Aveva i soldi? Bene, chiusa lì.

Non li aveva? Li trovava, altrimenti locale pignorato.

Benvenuto nel mondo.

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Di   

Ohh, finalmente si possono mordere la lingua tutti quelli che davano ragione a The Pokémon Company su questo forum, era solo lodevole l'iniziativa di quel ragazzo.

Perchè dovremmo morderci la lingua?TPC è stata severa nei confronti di lui,ma aveva ragione :/

Poi ognuno esprime le proprie opinioni :/

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Di   

Iniziano a ragionare con la testa e non con portafogli

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Di   

Il fatto che sia una mossa paracula non leva che è un'azione legale giusta da parte dell'azienda.

Mettetevelo in testa.

Che sia una cosa "paracula", ti dico "E' vero", ma secondo me la causa era ingiusta lo stesso.