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Abbiamo partecipato al Pokémon GO Tour di Hoenn: ecco la nostra esperienza

Il 25 e il 26 febbraio, noi di Pokémon Millennium abbiamo partecipato tutti assieme al Pokémon GO Tour di Hoenn: Ecco la nostra esperienza!

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   · 5 min lettura Giochi
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Superati gli inconvenienti che la pandemia ha portato a tutti gli Allenatori, dopo un anno dal viaggio nella regione di Johto è finalmente arrivato il fine settimana dedicato all’esplorazione della regione di Hoenn con il Pokémon GO Tour 2023. In tutto il mondo, dalle 10:00 alle 18:00 di sabato 25 e domenica 26 febbraio, Niantic ha offerto la possibilità di immergersi completamente nella terza generazione dei mostriciattoli tascabili, per catturare dei fantastici Pokémon cromatici e camminare in compagnia per le strade della propria città e per sconfiggere nei raid i due leggendari Kyogre e Groudon, che si sono potenziati attraverso il fenomeno dell’Archeorisveglio.

Per chi non ha potuto raggiungere Las Vegas il 18 e il 19 febbraio per l’evento in loco, il Pokémon GO Tour di Hoenn è stato reso accessibile a tutti in maniera completamente gratuita sul gioco per mobile di Niantic. Infatti, era necessario unicamente superare la ricerca “Archeopresagi” entro il giorno dell’evento, per ricevere poi il biglietto gratuito e sbloccare l’esclusiva Ricerca speciale.

Pokémon GO Tour Hoenn

La sfida tra Rubino e Zaffiro continua anche su Pokémon GO

Una volta completata la missione propiziatoria per il Pokémon GO Tour di Hoenn, gli utenti hanno dovuto effettuare una scelta tra la versione Rubino o quella Zaffiro dell’evento. La differenza tra le due consisteva sostanzialmente nella presenza di alcuni mostriciattoli con una probabilità maggiore di incontrarli nella loro forma cromatica e, assieme a loro, era possibile incontrare rispettivamente Latios o Latias selvatici, ma con un’elevata difficoltà nella cattura, oltre al ricevere dalle missioni della Ricerca speciale le Archeoenergie di Groudon o Kyogre e ottenere all’inizio della sfida la medaglia corrispondente alla squadra scelta. Ecco le creature che apparivano più frequentemente nelle due versioni del biglietto:

  • Rubino: Plusle, Volbeat, Trapinch, Solrock, Castform (Forma Sole) e Latios;
  • Zaffiro: Minun, Illumise, Wailmer, Lunatone, Castform (Forma Pioggia) e Latias.

Dalle uova da 10 km, inoltre, era possibile schiudere tre Pokémon regionali che generalmente non sono trovabili in Italia, stiamo parlando di Torkoal, Tropius e Relicanth, disponibili anche nella loro versione cromatica. In questo modo, tutti gli Allenatori hanno avuto la possibilità di concludere finalmente il Pokédex di Hoenn!

L’evento non si è assolutamente smentito rispetto all’anno scorso per quanto riguarda la varietà di missioni e le tante creature disponibili per cattura, schiusa e raid. Tornano gli Unown con le lettere a tema per l’evento, in questo caso allo stato selvatico si potevano trovare nella forma H, O, E, N le quali compongono il nome della regione di riferimento; ha fatto ritorno nei raid a 5 stelle anche Deoxys, in tutte le sue forme (Normale, Attacco, Difesa, Velocità) assieme ai Pokémon iniziali della regione di Hoenn, disponibili nei raid a una stella. Ma soprattutto, ha finalmente debuttato Kecleon nella sua versione cromatica, il quale appariva simpaticamente sui Pokéstop, intralciando l’avventura degli Allenatori per poi farsi catturare come un normale mostriciattolo selvatico.

Dopo la prima serie di missioni della Ricerca speciale è stata messa a disposizione una scelta tra Gulpin, Surskit e Cacnea per gli Allenatori, i quali avrebbero trovato poi il Pokémon scelto con maggiore probabilità durante l’intero evento globale. Mentre per quanto riguarda i raid primordiali presidiati da ArcheoGroudon e ArcheoKyogre per tutta la durata dell’evento, di sicuro c’era un gran bisogno di ampia partecipazione attiva degli Allenatori per riuscire a sconfiggerli, data la loro potenza. Questo è possibile solo giocando in grande compagnia, e per agevolare la collaborazione tra utenti sono stati messi a disposizione dei pacchi evento a pagamento nel negozio di Pokémon GO, contenenti oggetti utili ai fini dell’avventura come biglietti raid, incubatrici e pezzi stella.

Pokémon cromatici: sempre meno

Anche questo Pokémon GO Tour era organizzato in quattro ore, corrispondenti con i diversi habitat che caratterizzano la regione di Hoenn, che si sono ripetute dopo il primo ciclo (dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 14:00 alle 18:00). Per ogni habitat era possibile catturare specifiche creature distintive di quell’ambiente, le quali erano anche protagoniste delle Sfide di collezione, questa volta un po’ povere rispetto alle altre. Le Sfide di collezione erano, infatti, caratterizzate da soli quattro Pokémon, che si riuscivano a catturare molto facilmente, completando così le sfide senza neanche accorgersene. Questa struttura oraria è risultata ancora una volta vincente, per la varietà di Pokémon catturabili e per indirizzare gli Allenatori a gestire il completamento delle missioni con una logica e senza scervellarsi troppo, pensando di più al divertimento.

Pokémon GO Tour Hoenn

Sicuramente è stata apprezzata la possibilità di partecipare all’evento gratuitamente, senza acquistare alcun biglietto. Ma non è chiaro se questa scelta ha avuto conseguenze sugli avvenimenti dell’evento: i Pokémon cromatici trovati sono stati pressoché pochi per noi di Pokémon Millennium; in quantità minore sono state anche le stesse missioni da completare, che oltre alla Ricerca speciale con vari step, le diverse Sfide di collezione e qualche Ricerca sul campo da decifrare poiché scritta in caratteri della lingua degli Unown (le quali si sono verificate le comuni missioni giornaliere sul campo), non hanno offerto chissà quanto contenuto.

Ma per quanto possa contare, la vera innovazione che va ancora una volta ricordata è la modalità AR, la quale non ha niente a che fare con la sostanza del gioco, ma che in eventi così particolari regala sempre risultati spettacolari. Ecco alcune delle fotografie in cui abbiamo immortalato dei Pokémon in pose uniche in giro per l’Italia (e non solo!):

Altri Pokémon GO Tour, per favore

Anche quest’anno non si può negare che il Pokémon GO Tour ambientato a Hoenn sia stato l’evento più atteso dell’anno per i giocatori, assieme al GO Fest. In questa sua sfumatura gratuita ha regalato comunque emozioni agli appassionati, e in particolare sono state offerte possibilità per qualsiasi tipologia di sfida si preferisca: Lotte GO, cromatici, sfide di collezione. Il team di Niantic è riuscito comunque a fornire un’esperienza completa durante un solo fine settimana, accontentando tutti i tipi giocatori. L’unica problematica, rispetto alla quale nessuno può trovare una soluzione, è il tempo metereologico. Essendo un evento invernale, le probabilità che ci siano evidenti difficoltà a incontrarsi con i propri amici o con altri Allenatori in giro per la propria o altrui città sono alte, ma ci si potrebbe altresì lamentare dell’eccessiva temperatura durante il GO Fest estivo.

La (quasi) fine della pandemia ha riportato il mondo alla (quasi) normalità, e così anche Pokémon GO invoglia a uscire dalla propria comfort zone e divertirsi a scoprire le bellezze del mondo che ci circonda. Giocare in sicurezza è importante, quindi fate particolarmente attenzione quando vi muovete in zone urbane particolarmente affollate e munitevi del giusto equipaggiamento, ma se il tempo è difficile da gestire: rimanete a casa!

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