Il 18 novembre 2022, in seguito all’uscita dei videogiochi Pokémon Scarlatto e Violetto, è stato chiaro ciò che già da tempo i fan della serie avevano assunto dai vari trailer ufficiali pubblicati dai canali ufficiali: i videogiochi di nona generazione hanno presentato all’uscita un comparto tecnico, giudicato dalla critica, inadeguato rispetto agli standard qualitativi del 2023. La causa generale del problema è spesso attribuita dai fan alla rapidità con la quale vengono rilasciati i giochi della serie.
I fan sono schierati abbastanza in maniera compatta sul fatto che rallentare i ritmi dello sviluppo potrebbe essere la soluzione che The Pokémon Company e Game Freak dovrebbero attuare per alzare il livello di qualità dei propri prodotti. La redazione di ComicBook, durante i Campionati Mondiali di Yokohama, ha avuto modo di discutere al riguardo durante un’intervista di gruppo con il Direttore Esecutivo di TPC, Takato Utsunomiya, il quale risponde così alle domande al riguardo:
In generale penso che, storicamente, si potrebbe dire che il nostro modus operandi sia sempre stato quello di rilasciare prodotti regolarmente, con una cadenza abbastanza rigida, avendo sempre nuove esperienze da proporre ai nostri consumatori. Penso che sia ancora così, ma discutiamo spesso, a causa dei recenti cambiamenti al mondo dello sviluppo, riguardo a come garantire una qualità ottima, offrendo comunque nuovi prodotti ai nostri consumatori.
Utsonomiya sottolinea il fatto che la filosofia di The Pokémon Company sia sempre stata quella di rilasciare spesso nuovi prodotti ed esperienze per i propri consumatori. Non esclude però il fatto che sia in discussione una variazione ai propri schemi produttivi, in risposta alle crescenti necessità di risorse relative allo sviluppo dei propri giochi. È chiaro come ciò permetterebbe all’azienda di dedicare maggiore tempo non solo allo sviluppo tecnico, ma anche al settore creativo, rilasciando esperienze nel mondo Pokémon di maggiore qualità.
Esperienze come il molto apprezzato dalla critica Leggende Pokémon: Arceus. Pur avendo riscontrato parzialmente gli stessi problemi dei giochi ambientati a Paldea, i giocatori hanno apprezzato Leggende in quanto ha permesso loro di vivere per la prima volta un qualcosa di diverso dalla classica corsa a diventare Campione della regione o a catturare il leggendario di copertina.
Un maggiore tempo di sviluppo potrebbe effettivamente servire a riflettere e a concentrare gli sforzi su ciò che funziona nel brand Pokémon, arricchendolo di contenuti inediti e funzionalità da scoprire. Le parole di Utsonimiya, pur apparendo vaghe, fanno ben sperare gli amanti del brand, desiderosi di vivere ancora altre avventure indimenticabili, accompagnati dai propri Pokémon preferiti.
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