Le IA vengono ormai utilizzate sempre più frequentemente nelle situazioni più disparate e, di recente, lo youtuber americano Peter Whidden ha provato anche a fare un esperimento veramente particolare: addestrare una IA capace di giocare a Pokémon Rosso.
Per realizzare questo particolare obiettivo, ha dovuto innanzitutto sottoporre l’IA a un addestramento utile a insegnarle gli input di base su cui è basato il gioco. Per far ciò, sono state utilizzate sessioni della durata di due ore, che però si sono svolte alla fine solamente in 6 minuti, attraverso lo svolgimento di 40 sessioni di allenamento svolte contemporaneamente.
Tuttavia, ciò non è stato abbastanza: perché l’IA fosse effettivamente motivata a continuare il gioco è stato necessario inserire un sistema di ricompense, che suggerisse all’IA i percorsi da attraversare. Ha così introdotto dei punti come ricompensa per il superamento per il superamento del Percorso 1 e del Bosco Smeraldo, inducendo però così l’IA a fare di tutto per evitare gli incontri con Pokémon e Allenatori.
Whidden ha così dovuto introdurre premi e punizioni per costringere l’IA a catturare Pokémon e mantenere un determinato livello medio all’interno del team. Ciò ha indotto l’intelligenza artificiale a fare mosse molto strane come acquistare migliaia di Magikarp dal venditore del Percorso 4 e depositare continuamente i Pokémon presenti in squadra, portando persino il suo programmatore a bloccarle l’accesso ai Centri Pokémon.
Il percorso dell’IA all’interno di Pokémon Rosso è stato dunque sin dall’inizio abbastanza difficoltoso. Tuttavia c’è stato un particolare ostacolo che ha causato particolari problemi all’intelligenza artificiale: la battaglia contro il Capopalestra di tipo Roccia Brock. L’IA infatti non conosceva le debolezze del tipo Roccia e ha dovuto provare mosse a caso all’infinito, finché, finendo i PP delle altre mosse, non è riuscita a scoprire che il Bollaraggio del suo Squirtle era effettivamente superefficace sui Pokémon avversari. In totale, per portare a termine questa lotta ha impiegato dunque 7000 ore.
Tuttavia l’esperimento di Whidden non è stato solo caratterizzato da difficoltà e momenti curiosi. Ha portato anche a un’interessante scoperta: l’IA generativa ha capito molto in fretta come sfruttare il sistema di RNG su cui si basa Pokémon Rosso. Essa è infatti riuscita a comprendere che un determinato percorso a partire da Biancavilla garantirà sempre la cattura di un Pokémon al primo tentativo, una scoperta che richiedere mesi o anni per un qualunque speedrunner.
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