Sul finire degli anni 90 la Pokémon Mania iniziava ormai a dilagare e, dopo l’uscita di Pokémon Rosso e Blu, i fan bramavano nuove avventure e soprattutto nuovi mostriciattoli, così Game Freak decise di accontentarli rilasciando il primo seguito ufficiale del brand: Pokémon Oro e Argento.
Pokémon Oro e Argento arrivarono sul Game Boy Color il 21 novembre 1999 in Giappone, regalandoci una nuova regione da esplorare e 100 nuovi mostriciattoli da catturare, oltre a nuove meccaniche e alla possibilità di rivisitare Kanto.
In quella che verrà ricordata come seconda generazione il nostro protagonista si prepara ad affrontare un nuovo viaggio nella regione di Johto, collocata a Ovest di Kanto, e vede Borgo Foglianova come città iniziale nella quale incontreremo il Professor Elm che anche in questo caso ci proporrà la più difficile delle domande: chi scegli tra Chikorita, Totodile e Cyndaquil?
Una volta fatta questa importante scelta potevamo partire alla scoperta di una regione ricca di nuovi luoghi, molti dei quali ancora oggi rimangono nei cuori dei giocatori come, ad esempio, le Rovine d’Alfa popolate dai misteriosi Unown, le Isole Vorticose o il leggendario Monte Argento.
Pur mantenendo lo scheletro della prima generazione, in Pokémon Oro e Argento vennero introdotte delle novità fondamentali per il brand: infatti è proprio qui che incontriamo per la prima volta i Pokémon Cromatici e possiamo trovare le Uova che danno accesso ai baby Pokémon e, cosa importantissima, abbiamo l’aggiunta del Tipo Buio e del Tipo Acciaio.
Arriva la possibilità di far tenere strumenti e bacche ai nostri compagni e appaiono nuovi strumenti evolutivi, come la Metalcoperta, che donano ai Pokémon di Kanto la possibilità di evolvere in nuove e più potenti forme. Le MN vengono modificate e ci viene donato il Pokégear, nuovo gadget tecnologico che affianca il Pokédex e contiene la mappa della regione, una radio e un telefono con cui contattare gli Allenatori per avere una rivincita.
Ma la sorpresa più grande fu un’altra: una volta sconfitta la Lega Pokémon al giocatore viene data la possibilità di esplorare nuovamente la regione di Kanto, situata a poche bracciate di Surf da Borgo Foglianova, permettendogli di scoprire come siano cambiate alcune zone e di riaffrontare i Capipalestra della prima generazione per conquistare altre otto medaglie. Il viaggio del nostro Allenatore culmina poi nello scontro con Rosso, protagonista dei precedenti giochi, ritiratosi sulla cima del Monte Argento e che si dimostrerà un avversario temibile.
Pokémon Oro e Argento furono due dei migliori titoli dedicati ai mostriciattoli di Satoshi Tajiri e che, al netto di molte difficoltà incontrate ai tempi della progettazione, servirono a espandere e consolidare ancora di più la Pokémon Mania in tutto il mondo.
I nuovi leggendari Lugia e Ho-Oh, l’inserimento dei primi Pokémon erranti che possono essere incontrati in tutta Johto, i traumi del Rotolamento di Miltank e l’aggiunta di 100 nuove creature da catturare resero i giochi quasi perfetti, tanto da meritarsi due ottimi remake per Nintendo DS nel 2009; tuttavia il culmine della seconda generazione sarebbe arrivato un anno dopo col nome di Pokémon Cristallo. Ma questa è un’altra storia.
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