Durante una recente intervista del sito VentureBeat, John Hanke, fondatore e presidente di Niantic Labs, insieme a Mike Quigley, direttore del marketing della società, hanno risposto ad alcune interessanti domande su Pokémon GO, il gioco per dispositivi mobili in arrivo nel 2016.
Una parte dell’intervista ha trattato in particolare la ricerca dei Pokémon e degli strumenti all’interno del gioco e dello svolgimento di raduni tra Allenatori. Ecco un’estratto con le domande e le risposte sull’argomento:
Sono curioso di sapere come avete pensato di distribuire i Pokémon sulla mappa. Alcuni luoghi possono essere una sfida o uno svantaggio in alcuni casi. In alcuni vecchi giochi basati sulla realtà aumentata, se non c’erano abbastanza giocatori nell’area, essi non potevano connettersi socialmente. Se è necessario viaggiare molto lontano per trovare qualcosa, ne vale veramente la pena?
Hanke: Abbiamo imparato molte cose su questi fronti con Ingress. Puoi giocare anche se sei in una piccola città — Io stesso sono cresciuto in una cittadina di circa 1000 abitanti in Texas — noi abbiamo luoghi del genere come obiettivo. Se dobbiamo progettare un gioco che funziona con la localizzazione, deve essere divertente per i giocatori ovunque siano, in una piccola città o in una metropoli come San Francisco. Se avessimo progettato qualcosa di funzionante solo nelle grandi città, non sarebbe stato un vero successo. Vogliamo che il gioco funzioni globalmente.
Il gioco funziona anche asincronamente. Se qualcuno passerà per una città durante un viaggio verso un’altra destinazione, interagirà con i luoghi che si troverà davanti. Ciò renderà quel luogo vivo, anche se non si incontra un altro giocatore faccia a faccia.
Sento che abbiamo imparato un sacco di lezioni lavorando su Ingress e porteremo la nostra esperienza in Pokémon GO. Siamo sicuri che si potrà giocare ovunque.
Come pensate di gestire la distribuzione di strumenti e oggetti nel gioco?
Hanke: Il nostro obiettivo è di far in modo che bastino cinque minuti di camminata fuori da casa per trovare un Pokémon. Potrebbero non essere i Pokémon più rari del mondo, ma ci sarà una buona popolazione di Pokémon che vivrà vicino ad ogni giocatore.
I Pokémon vivranno in parti differenti del mondo a seconda del tipo a cui appartengono. I Pokémon di tipo Acqua vivranno vicino all’acqua. Potrebbero esserci certe specie di Pokémon che vivono solo in alcune parti del mondo. Alcuni Pokémon estremamente rari vivranno in pochissimi posti. Ma si possono scambiare. Se si vive in un luogo con molti Pokémon acquatici e si partecipa ad un evento, si potrà trovare sicuramente qualcuno che ne avrà bisogno. Gli eventi dedicati ad Ingress stanno diventando sempre più grandi e numerosi e si tengono ogni fine settimana.
Organizzeremo certamente anche eventi dedicati ai Pokémon. Saranno dedicati sia alle lotte tra Allenatori, che allo scambio di Pokémon e strumenti tra giocatori. Lo scambio di Pokémon diventerà qualcosa di enorme. Non è possibile catturarli tutti da sè. Per averli tutti si dovranno effettuare scambi con gli altri Allenatori. O devi essere qualcuno che si può permettere di viaggiare per il mondo per un anno. Potrebbero esserci persone che lo faranno veramente.
Incoraggerete l’utilizzo di entrambi i giochi, Ingress e Pokémon? Sarà possibile giocare ad entrambi i giochi negli stessi luoghi?
Hanke: Conosco persone che faranno avanti e dietro tra un gioco e l’altro. Il pubblico di Ingress, soprattutto quello a cui piace la parte del gioco dedicata alla ricerca dei luoghi, apprezzerà sicuramente Pokémon GO. Ma ovviamente pensiamo che il pubblico di Pokémon sarà molto più vasto di quello di Ingress.
Questa è la prima volta che la vera esperienza Pokémon arriva sui telefoni cellulari. Se paragoniamo la base installata di Nintendo DS e Nintendo 3DS con quella degli smartphone in tutto il mondo, possiamo immaginare per Pokémon GO un pubblico potenziale di 100 volte maggiore rispetto a quello su console.
Ci sono mercati in cui non vengono neanche vendute le console Nintendo, perché i prezzi e i problemi di distribuzione di questi paesi non lo permettono. Per fare un esempio, in India o in Brasile, dove però l’utilizzo di smartphone è in notevole aumento. Abbiamo tantissimi giocatori di Ingress in India, Brasile, Sri Lanka e Malesia. Pokémon in questi paesi potrebbe essere conosciuto grazie alle carte collezionabili o alla serie animata, ma le persone potrebbero non aver avuto la possibilità di giocare al videogioco. Loro potranno giocare per la prima volta ai giochi Pokémon. Pokémon GO si basa su Ingress, ma ha molte più opportunità di crescita.
Ingress ha molti obiettivi sociali, come far conoscere le persone, far visitare monumenti pubblici e far fare movimento alle persone. Pokémon GO condivide questi obiettivi?
Hanke: Questo è il cuore pulsante di tutto ciò che facciamo. I luoghi con cui interagirete nel mondo reale — siti storici, opere d’arte, esercizi commerciali di importanza locale — questi giocheranno un ruolo fondamentale in Pokémon GO. Queste meccaniche di gioco incoraggiano le persone a fare una passeggiata al parco o vedere alcuni aspetti della loro città che non hanno ancora visto prima, come vicoli o luoghi nascosti, per catturare un nuovo Pokémon. Superati alcuni obiettivi di distanza percorsa a piedi, il gioco regalerà all’Allenatore dei premi specifici.
Quigley: Direi che questi sono più valori di Niantic che di Ingress. Questi sono obiettivi che John ha sempre difeso.
Hanke: È ciò che rende utile quello che facciamo. Ha un effetto sorprendente sulle persone. I benefici portano a questo apprezzamento da parte dei giocatori nei nostri confronti, che è anche la ragione per cui abbiamo questa incredibile comunità globale. Ciò ci aiuterà a far crescere una comunità simile per Pokémon GO. Le persone si sentono meglio. Incontrano altre persone e si divertono insieme.
Il nostro evento a Kyoto a marzo è stato il più grande evento finora. È stata un’estensione per noi, visto che fino a quel momento avevamo fatto tutti i precedenti eventi giapponesi nella zona di Tokyo, dove vive circa un quarto della popolazione nipponica. Questo fine settimana approderemo a Okinawa. Siamo a dicembre e fa abbastanza freddo. Non siamo sicuri di quante persone verranno, ma abbiamo venduto più di 6.000 biglietti finora. Sarà uno degli eventi più grandi, insieme agli eventi gemelli che abbiamo tenuto a Milano e a Oakland in America.
Quigley: Okinawa ha superato i 6.000. A Milano più di 4.500 biglietti e ad Oakland più di 3.000. E questi sono solo gli eventi principali tenuti a novembre e dicembre. Organizziamo eventi anche in tante altre città, dove troviamo alcuni volontari locali che vengono a darci una mano.
Negli ultimi tre mesi più di 40.000 persone hanno partecipato ad eventi in 27 città del mondo. Negli scorsi mesi abbiamo iniziato a vendere varie tipologie di biglietti. Insieme a questi vengono distribuite carte esclusive, gadget esclusivi e oggetti da utilizzare nel gioco. Alcuni pacchetti hanno fatto il tutto esaurito. Ciò ci permette di ripagare i costi per organizzare questi eventi e per organizzarne altri.
Questi eventi saranno organizzati già al lancio di Pokémon GO?
Hanke: Non l’abbiamo ancora annunciato, ma dato il successo che stanno avendo gli eventi di Ingress, direi che è abbastanza sicuro.
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