Redazione
Il sindaco della cittadina di Marcon, Andrea Follini, su Facebook è intervenuto sul tema caldo che rappresenta Pokémon GO, scatenando non poche polemiche!
Marcon è una piccola città veneta situata nei pressi di Venezia in cui Pokémon GO ha suscitato un certo clamore, tanto da spingere lo stesso sindaco ad intervenire sul tema. Il sindaco Andrea Follini ha pubblicato un post a riguardo nel suo profilo Facebook.
Il sindaco si dice preoccupato per alcuni episodi scatenati da Pokémon GO che starebbero mettendo a rischio la salute dei giovani locali. Tralasciando il fatto che l’episodio riportato ricorda leggermente uno dei tanti luoghi comuni sul gioco che stanno girando in questi giorni, il primo cittadino di Marcon ha poi concluso dichiarando di pensare seriamente a prendere provvedimenti e vietare Pokémon GO con tanto di ordinanza sul suolo comunale.
La proposta, come prevedibile, ha alzato un polverone di polemiche contro lo stesso sindaco da parte dei giocatori e non solo. Anche il parroco locale, don Dario Magro, è intervenuto schierandosi però dalla parte di Pokémon GO sdrammatizzando sulla dichiarazione ritenuta troppo eccessiva, se pur in alcuni punti condivisa dallo stesso ecclesiastico.
Intanto nella città di Padova arriva la prima multa, almeno in suolo italiano, causata da Pokémon GO. Due studenti universitari, sprovvisti di patente, sono andati a caccia di Pokémon a bordo di un motorino alle prime luci dell’alba per evitare brutte sorprese. Ma la precauzione oraria è servita a poco: i due, che sono stati fermati e trovati senza documento, sono stati multati. Il tutto, compresa la bizzarra motivazione, è stato trascritto sul verbale ed ora i due dovranno pagare una multa di 210 euro.
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