Niantic sta già lavorando a nuovi progetti al di fuori di Pokémon GO!

Qualche giorno fa il CEO di Niantic, John Hanke, ha rilasciato un’intervista per Game Informer, intervista nella quale ha parlato, seppur brevemente, di alcuni progetti in cantiere che l’azienda, sviluppatrice già di Ingress e Pokémon GO, sembra prospettare ed in grado di realizzare entro un futuro non troppo lontano.

Focus della compagnia americana, infatti, non risulta più essere unicamente Pokémon GO, app di successo virale e mondiale che ha praticamente portato la vera fortuna di Niantic nel mondo del mobile gaming nel giro di pochissimo tempo: altri sarebbero i progetti in serbo per il prossimo futuro, progetti che esulano dal mondo dei Pokémon ma che inevitabilmente si intrecciano sia con le stesse tematiche, sia con le stesse innovative funzioni. In sostanza, geolocalizzazione e realtà aumentata sarebbero ancora le due parole chiavi che Niantic vuole continuate a sfruttare per spiccare, con il suo originale modus operandi, nel mercato delle app.

Come probabilmente ormai tutti sapranno, il primo lancio nel mercato di Niantic con questo genere di applicazioni è stato inaugurato e consolidato grazie ad Ingress, titolo in cui il giocatore ha lo scopo di catturare portali in nome della propria squadra di appartenenza. Pokémon GO si sviluppa effettivamente su una gran parte delle informazioni raccolte con e tramite Ingress, e lo stesso Hanke sostiene che ulteriori nuovi giochi, sia prodotti dalla sua compagnia, che sviluppati da altre aziende, potranno continuare ad usarle in futuro.

“La nostra strategia è sempre stata quella di costruire una piattaforma che fungesse da basamento, da fondamenta per un gioco, e che potesse essere sfruttata anche da altri titoli, comprese quelle esperienze che non possono essere considerate dei veri e propri giochi, ma che fanno ancora parte di quella sfera che include esercizio fisico, scoperta e interazione sociale” afferma Hanke.

“La piattaforma di Niantic è proprio una grande fetta di questa nostra visione a lungo termine, e abbiamo in serbo alcuni progetti che sono ancora alle prime fasi di sviluppo, ma per i quali abbiamo grandi aspettative; perciò aspettatevi di vedere sicuramente qualche altro nostro nuovo prodotto in futuro“.

E probabilmente Niantic non sarà la sola a muoversi in questa direzione, su di una strada già spianata e apparentemente di grande successo, costruita dalla sapiente fusione e concretizzazione delle due sopracitate parole chiavi: il CEO, infatti, pensa che anche altri sviluppatori potrebbero prendere spunto da Ingress e Pokémon GO, ed usare di conseguenza sia la localizzazione che la realtà aumentata per lanciare sul mercato titoli, sia per mobile che non, di notevole interesse.

“Penso che ciò sia molto positivo. È davvero una buona possibilità per molteplici giochi di successo della categoria. Penso che sia una ventata d’aria fresca per i game designer, gli sviluppatori e per i publisher, esplorare un nuovo tipo di gameplay. È un campo nel quale può davvero esserci tantissima innovazione. Ed è uno step positivo per tutti, quello di far approdare i giochi nel mondo reale ed offrire così ai giocatori una bella dose di motivazione, quel pretesto per uscire di casa, di fare esercizio, di vedere posti nuovi e, perché no, anche di avere delle sane interazioni con altre persone”.

Hanke ha aggiunto infine che Niantic ha ovviamente in programma di rinnovare e produrre nuovi aggiornamenti soprattutto per Pokémon GO. Uno di questi è l’ultimo update da poco rilasciato, e che consiste nell’implementazione del Pokémon compagno, attraverso il quale è possibile ottenere delle Caramelle dopo aver percorso determinati chilometri.  Aggiornamento, però, che ha destato già non poche polemiche per via dell’introduzione di una nuova linea politica, che consiste nel tagliare fuori dall’esperienza di gioco tutti quei giocatori provvisti di device modificati, pur avendo già potuto godere da più di un mese delle funzioni e del diverimento offerto dall’app realizzata insieme a Nintendo.

Chissà se tra i programmi futuri della Niantic non sia previsto anche un ritorno sui propri passi, e magari un miglioramento realmente efficace per combattere chi, invece, gioca illegalmente rovinando l’esperienza degli utenti onesti.