Come ha influito Pokémon GO sulle vendite dei titoli della serie principale?

Nonostante sembra che il mondo stia in qualche modo guarendo dalla febbre da Pokémon GO, è praticamente impossibile non ammettere come quest’applicazione sia diventata un grande successo e un vero e proprio fenomeno sociale degli ultimi decenni. Il titolo mobile sviluppato in collaborazione con Niantic, infatti, non solo ha portato notevoli entrate nelle tasche di Nintendo, ma ha ovviamente provocato un grandissimo rilancio del marchio Pokémon, soprattutto verso quelle persone che da tempo non lo sentivano più nominare o che, per quanto assurdo possa sembrare, non l’avevano mai conosciuto in vita loro. Ma come ha realmente influito Pokémon GO sulle vendite dei titoli della serie principale? Facciamo una breve analisi insieme.

Nintendo ha rilasciato i suoi consueti risultati finanziari, ed ha fornito così molte informazioni interessanti, che mostrano l’impatto economico che Pokémon GO ha avuto sia sul marchio Pokémon che sulla vendita delle console.

Gli ultimi capitoli della serie Pokémon disponibili per la famiglia di  Nintendo 3DS sono Pokémon X e Y, pubblicati nel 2013, e Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, rilasciati nel 2014. Recentemente sono stati lanciati nel mercato videoludico anche le versioni digitali dei giochi originali, i primissimi fautori del successo del brand, ovvero Pokémon Rosso, Pokémon Blu e Pokémon Giallo, tutti e tre scaricabili tramite Virtual Console a partire da febbraio scorso. Un fatto molto interessante è che tutti questi titoli sopracitati hanno visto un sensibile aumento delle vendite solo in questo ultimo periodo estivo, nonostante siano sul mercato già da parecchio tempo.

Ciò che mostra il primo grafico riportato qui in basso, è l’andamento mensile delle vendite dei titoli della serie Pokémon in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa: come possiamo vedere, l’uscita di Pokémon GO nel mese di luglio ha provocato un notevole incremento delle vendite, in particolare per i mercati statunitensi ed europei. Possiamo notare quindi chiaramente, come il rilascio di Pokémon GO abbia suscitato l’interesse per il marchio Pokémon e abbia contribuito di conseguenza ad una ripresa generale delle vendite dei capitoli pubblicati fino ad oggi. Allo stesso modo, il grafico sotto mostra i risultati delle vendite mensili delle console della famiglia Nintendo 3DS: si può facilmente vedere, in questo caso, un simbolico picco nel mese di luglio, mese che coincide proprio con l’uscita di Pokémon GO.

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Mentre l’attenzione mediatica più in generale si gettava, positivamente e negativamente, addosso alla fama dell’app mobile, la strategia di mercato attuata da The Pokémon Company ha continuato a porre in evidenza i prossimi capitoli in uscita a novembre, ovvero Pokémon Sole e Luna. La discreta risonanza di informazioni attraverso i vari mezzi di comunicazione, social network o meno, ha permesso che anche i semplici avventurieri imbattutisi quasi per caso in Pokémon GO abbiano avuto la pulce all’orecchio dei titoli in fase di rilascio, e ciò ha fatto sì che l’interesse per il marchio si sia spostata anche sui tanto attesi videogiochi di settima generazione.

Proprio a riguardo, si è espresso l’attuale presidente di Nintendo in persona, Tatsumi Kimishima, che ha affermato quanto segue:

A novembre, lanceremo in tutto il mondo due versioni di Pokémon completamente nuove, Pokémon Sole e Luna. Abbiamo incluso una varietà di nuove funzioni, e nel frattempo ci siamo assicurati che si tratti di un gioco accessibile per i giocatori di qualsiasi livello, anche per coloro che hanno sperimentato il loro primo gioco Pokémon con Pokémon GO. Dal momento che recentemente Pokémon è diventato un tema di primissimo piano, anche tra quelle persone che non hanno mai avuto una qualche esperienza con i videogiochi, questa nuova generazione parte già con una spinta fantastica.

Pokémon Sole e Luna contengono anche elementi che si intrecciano con i titoli originali di Pokémon Rosso e Pokémon Verde [ndr. Pokémon Blu per noi occidentali], come ad esempio l’inserimento dei Pokémon di prima generazione ma con aspetto diverso, in modo che questi nuovi titoli possano essere particolarmente interessanti sia per gli appassionati della prima generazione sia per quelli delle generazioni successive. Ci stiamo riservando questi capitoli come i nostri principali titoli per la prossima stagione, e stiamo quindi lavorando per garantire che una vasta gamma di consumatori in tutto il mondo possa goderne appieno.

Non è propriamente un caso, dunque, che anche la prevendita di Pokémon Sole e Luna abbia già ottenuto degli incredibili risultati: nel grafico riportato in basso possiamo notare, infatti, come i risultati di prevendita di Pokémon Sole e Luna siano stati di gran lunga superiori a quelli di Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha (quest’ultimi molto simili a quelli di Pokémon X e Y), soprattutto in America e in Europa. C’è da considerare, inoltre, che questo fine settimana inizierà in tutto il mondo anche la messa in onda degli spot pubblicitari relativi ai giochi, e probabilmente i numeri legati alla prevendita degli stessi continueranno ad aumentare.

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A fronte di tale incredibile successo pre-lancio, Nintendo ha inoltre commentato la popolarità della demo speciale di Pokémon Sole e Luna, rivelando che in una sola settimana è stata scaricata più di 3,5 milioni di volte, fatto che l’ha resa la demo per Nintendo 3DS più velocemente scaricata in tutta la storia della console.

Infine, la grande N ha deciso di richiamare l’attenzione sulle edizioni speciali di Nintendo 3DS che accompagneranno l’uscita di Pokémon Sole e Luna in tutto il mondo: in Giappone e in Europa sarà disponibile il Nintendo 2DS speciale di Pokémon Sole e Luna, mentre in tutti i paesi sarà lanciato uno speciale New Nintendo 3DS XL con Solgaleo e Lunala, ed in Giappone anche un’edizione speciale del New Nintendo 3DS XL dedicato a Pikachu.

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In sostanza, la grande ascesa del marchio Pokémon, che fino a pochi mesi fa non sembrava poter riscuotere una tale portata di successo mondiale, è in gran parte dovuta al fenomeno sociale quale è stato – e quale continua ad essere – Pokémon GO. L’idea di Nintendo di cavalcare l’onda delle app mobile, di sfruttarne la rapida diffusione e la facilità con la quale è in grado di creare mode di pressione internazionale, è stata una mossa a dir poco geniale: grazie a questa ben pensata strategia, che ha tenuto conto di ciò che il mercato videoludico attualmente richiede, le vendite e l’aspettativa per i titoli tradizionali a marchio Pokémon sono sensibilmente aumentati. E questo, per noi grandi appassionati del brand, non può che essere un ottimo segnale, un segnale che mostra come i nostri titoli preferiti, e la serie di cui fanno parte, abbiano ancora una lunga vita davanti.