Il presidente di The Pokémon Company avrebbe dovuto lavorare ad un progetto su Nintendo 64

Ipotizziamo per un attimo una situazione: Shigesato Itoi (EarthBound), Shigeru Miyamoto (Super Mario, The Legend of Zelda) e Tsunekazu Ishihara (serie Pokémon), tutti riuniti insieme per sviluppare uno stesso gioco. Troppo bello per essere vero? Eppure un progetto del genere fu teorizzato ed annunciato, ed il videogioco in questione si sarebbe chiamato Cabbage (in italiano “cavolo”).

Nell’ormai lontano 1997, infatti, Nintendo rivelò questo gioco dal singolare nome. Perché chiamarlo proprio così? Perché con questo progetto, Nintendo tentò di rispondere al successo di Tamagotchi, proponendo un proprio gioco in cui bisognava prendersi cura e far crescere il proprio Cabbage, ovvero una creatura virtuale.

Con un team così illustre, formato dagli sviluppatori più brillanti dell’epoca, il gioco sembrava aver un futuro luminoso: programmato per il Nintendo 64DD – un’espansione della console che consiste in un lettore CD  collegabile attraverso l’Extension Port – avrebbe potuto usufruire delle maggiori potenzialità.

Il gioco avrebbe sfruttato l’orologio interno del Nintendo 64DD, in modo da poter controllare costantemente il mondo di gioco anche a console spenta, facendo continuare l’evoluzione del Cabbage anche in assenza del giocatore; era stato inoltre pensato un possibile collegamento con il Game Boy attraverso uno speciale convertitore per permettere di portare con sé la propria creatura anche fuori casa, per poi trasferirla nuovamente nella console fissa al proprio ritorno.

Nintendo aveva inoltre annunciato di versi dischi di espansione per il gioco, che avrebbero incluso dei contenuti aggiuntivi quali giocattoli ed equipaggiamenti per interagire con il Cabbage.

Nonostante queste ottime proposte ed idee, il progetto di Cabbage fu presto abbandonato ed accantonato, rendendo vane le speranze di tutti coloro che aspettavano questo titolo tanto pubblicizzato. Nintendo non rilasciò nessun filmato di gioco, e nemmeno uno screenshot, spiegando tutto ciò affermando che “Itoi e Ishihara erano occupati”. Del resto l’anno seguente, nel 1998, Ishihara divenne amministratore delegato nella società “The Pokémon Company” – dopo il successo dei suoi primi giochi, rilasciati nel 1996, Pokémon Versione Rossa e Pokémon Versione Verde – per poi diventare presidente nel 2001. Oltre a ciò, nella decisione di abbandonare il progetto va sicuramente incluso il fallimento della espansione Nintendo 64DD, che, infatti, vendette solamente 15.000 copie e non fu mai rilasciato al di fuori del Giappone.

Nonostante tutto, Cabbage influenzò sicuramente la produzione videoludica di Nintendo: titoli come Animal Crossing e Nintendogs, anche se successivi (il primo fu rilasciato nel 2001, per Nintendo 64 e Game Cube, sotto il nome di Animal Forest, e il secondo nel 2005 con l’uscita del Nintendo DS) si ispirarono sicuramente alle idee di questo progetto; in particolare Nintendogs creò in Giappone un effetto di massa simile a quello che seguì l’uscita di Tamagotchi.