Ecco quanto ha guadagnato The Pokémon Company nel 2018

Due giorni fa, The Pokémon Company ha rivelato i profitti ottenuti nell’anno fiscale che si è concluso il 28 febbraio del 2019. Secondo quanto annunciato in via ufficiale, i guadagni della compagnia ammontano a 124 milioni di dollari.

Si tratta di un dato estremamente positivo, soprattutto se confrontato con quello riguardante l’anno fiscale precedente, chiuso a 80,8 milioni di dollari di guadagni.

È un risultato straordinario che certifica quanto il lavoro di Tsunekazu Ishihara sia stato, soprattutto negli ultimi anni, estremamente proficuo.

Per comprendere appieno quanto la crescita dei profitti sia stata, e sia tuttora, enorme, diamo uno sguardo ai guadagni ottenuti da The Pokémon Company a partire dall’anno fiscale che si è concluso il 28 febbraio 2009, l’11esimo:

• 11esimo anno fiscale: 10,1 milioni di dollari;
• 12esimo anno fiscale: -1,3 milioni di dollari (anno fiscale in perdita);
• 13esimo anno fiscale: 12,3 milioni di dollari;
• 14esimo anno fiscale: -3,6 milioni di dollari (anno fiscale in perdita);
• 15esimo anno fiscale: 16,8 milioni di dollari;
• 16esimo anno fiscale: 10,8 milioni di dollari;
• 17esimo anno fiscale: 18,7 milioni di dollari;
• 18esimo anno fiscale: 5,7 milioni di dollari;
• 19esimo anno fiscale: 145,6 milioni di dollari;
• 20esimo anno fiscale: 80,8 milioni di dollari;
• 21esimo anno fiscale: 124 milioni di dollari.

Osservando questi dati, si può notare come i picchi di profitti si registrino quando vengono annunciati nuovi titoli. Nel 19esimo anno fiscale, corrispondente all’uscita di Pokémon Sole e Luna, infatti, la compagnia ha guadagnato ben 145,6 milioni di euro. E, nonostante i due anni in perdita, dal 2009 a oggi, i profitti complessivi si attestano a 419,9 milioni di dollari.

Con l’uscita di Pokémon Spada e Scudo alla fine del 2019, l’anno fiscale in corso potrebbe far segnare un nuovo record di guadagni alla compagnia.

Cosa ne pensate di questo straordinario risultato? Pensate che sia possibile ottenere guadagni maggiori grazie alle vendite dei titoli di ottava generazione?