Maria Enrica
Una storia particolare avvenuta qualche anno fa è emersa solo recentemente sul web dalle pagine del giornale giapponese Asahi Shimbun. Quest’ultima parla della settantenne Kuniko Tsusaka, che ha voluto ringraziare profondamente il servizio assistenza di Nintendo per aver aiutato sua madre, una novantacinquenne appassionata di Tetris e del Game Boy.
Per svagarsi e tenere sempre allenata la mente nonostante i problemi di salute dovuti all’età, la madre di Tsusaka ha sempre avuto con sé la console portatile per antonomasia, almeno fino a quando non ha smesso di funzionare. Dopo aver tentato di ripararla senza successo (si trattava già del terzo Game Boy posseduto) e aver cercato invano un negozio con dei pezzi di ricambio, la figlia aveva deciso di rivolgersi all’assistenza clienti della casa di Kyoto.
Ai redattori della testata nipponica, Kuniko ha svelato che, a causa di un fraintendimento linguistico nelle parole da rivolgere al team di supporto (da “kami taiou” “神 対 応”, servizio eccellente, a “kami” “紙”, carta), si erano convinte a inviare il Game Boy non funzionante direttamente alla casa madre, assieme a una lettera per spiegare la loro situazione.
Così Nintendo ha deciso di inviare loro una console ‘nuova’ di zecca, che giaceva da anni in uno dei magazzini, allegata a una lettera in cui auguravano una lunga vita a questa grande appassionata di Tetris. Il testo inviatole è stato condiviso tramite un tweet che vi riportiamo qui in alto.
E voi, cosa pensate di questo accaduto?
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