Non si arresta lo scontro tra Apple ed Epic Games che ha portato all’eliminazione dei titoli di quest’ultima dall’App Store, ma adesso la disputa potrebbe coinvolgere anche altre console come Nintendo Switch, PlayStation e Xbox.
La contesa ha avuto inizio ad agosto, quando Epic Games ha deciso di aggiungere all’interno dei propri giochi – si prenda a esempio il successo mondiale Fortnite – un metodo di pagamento diretto e a prezzo scontato così da eludere la tassazione Apple del 30% ritenuta eccessiva dalla stessa Epic Games. Inoltre, i dispositivi iOS non consentono di utilizzare altre piattaforme per scaricare applicazioni creando così un vero e proprio monopolio.
Ciò ha portato all’eliminazione di tutti i titoli targati Epic dall’App Store, ma non era stato considerato che anche console come Nintendo Switch, PlayStation e Xbox utilizzano lo stesso sistema di tassazione del 30% sulle micro-transazioni e non ammettono l’utilizzo di shop rivali. Sulla questione, Epic Games difende la sua posizione sui principali sistemi d’intrattenimento ritenendo la tassa su console giustificata dall’investimento di partenza sull’hardware, che viene difatti venduto in perdita; al contrario, i dispositivi mobili sono ritenuti piattaforme aperte e di costo inferiore. Non vi sono tuttavia precedenti legali su questo paragone, perciò la questione risulta di difficile risoluzione.
Il Giudice Yvonne Gonzales Rogers che sta seguendo la causa non ha ancora dato definizione alle differenze tra i dispositivi iOS e le console in relazione all’uso del consumatore:
“Epic Games ha argomentato che console e computer richiedono alimentatori elettrici e schermi separati che limitano la capacità portatile dei giochi, che invece richiedono il funzionamento a batteria di un dispositivo unico con schermo integrato. Tuttavia, Epic Games ha ripetutamente ignorato laptop da gaming, tablet e Nintendo Switch, che consentono tutti di giocare in mobilità. Questi dispositivi potrebbero essere paragonati ai dispositivi iOS nell’ottica del consumatore finale.”
“Ancora, tuttavia, a questo stadio, non sono presenti sufficienti informazioni tali da determinare se questi dispositivi siano beni sostituibili o complementari rispetto ai dispositivi iOS. La decisione finale dovrebbe analizzare meglio l’impatto di queste limitazioni, date le interconnessioni con Sony, Nintendo, Microsoft e le loro piattaforme videoludiche.”
Nel frattempo, Microsoft e Sony sembrano aver preso posizione al fianco di Epic Games nella lotta contro Apple, la prima per difendere l’accesso di Unreal Engine a iOS, la seconda investendo 250 milioni di dollari nell’azienda. Al momento, il Giudice Rogers ha rifiutato la richiesta di Epic Games di reinserire Fortnite nell’App Store, ma ha emesso un’ordinanza restrittiva nei confronti di Apple, impedendo di rimuovere permanentemente il supporto a Unreal Engine, a tutela di tutti gli sviluppatori che realizzano giochi con esso. Il caso potrebbe risolversi in tribunale nel luglio 2021.
FONTE: videogameschronicle
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