È definitiva l’istanza che condanna alcuni creatori di hack per Pokémon GO, Ingress, e Harry Potter Wizards Unite a pagare ben 5 milioni di dollari a Niantic. Martedì si è conclusa così in un distretto della California la causa aperta nel 2019.
Le parti coinvolte (Global++, IT Haven Inc., HLP Tech LLC, Ryan Hunt, Matthew Johnson e Alen Hunder) avevano infatti dato vita a PokeGo++, Potter++, e Ingress++, hack dei rispettivi giochi create utilizzando i codici di Niantic. In queste versioni alternative era possibile “ingannare” il GPS, muovendo il proprio avatar liberamente (e anche automaticamente) sulla mappa. Ciò ha portato a una condanna non solo per hacking, ma anche per violazione del copyright e del Computer Fraud and Abuse Act: gli hacker avevano infatti copiato i dati della mappa di Niantic, lucrandoci, e minato gravmente l’esperienza multigiocatore avvantaggiando coloro che usavano questi programmi.
La società di hacking ha acconsentito al pagamento di 5 milioni di dollari di danni a Niantic per chiudere la causa in corso. Ovviamente, ha inoltre dichiarato che non continuerà a produrre hack per Pokémon GO o qualunque altro titolo, a guadagnarci sopra, a interferire coi server Niantic e a compiere altre violazioni precedentemente commesse.
FONTE: TorrentFreak
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