Niantic ha pubblicato un aggiornamento della propria politica anticheat per valorizzare gli sforzi fatti nella lotta agli imbroglioni dei videogiochi. Dall’inizio del 2020 a oggi sono stati scovati oltre 5 milioni di cheater su Pokémon GO, Ingress e Harry Potter: Wizards Unite, il 20% di questi puniti con ban permanente. Niantic ha voluto precisare che l’assenza di informazioni sulla politica anticheat non è dovuta a un’assenza di misure di controllo, ma è necessaria a prevenire che i cheater trovino un modo per sfuggire a tali controlli.
Più del 90% degli utenti che hanno ricevuto un avvertimento, ha poi smesso di utilizzare metodi illegali per avvantaggiarsi nel gioco. La compagnia ha investito in nuove tecnologie ed esteso il proprio team per rafforzare nelle prossime settimane la protezione contro chiunque violi i termini di servizio. Al fine di garantire una migliore esperienza di gioco a tutti è necessario mantenere equità e correttezza. La maggior parte delle misure di sicurezza al momento riguarda Ingress: potete consultare più nel dettaglio la nuova politica anticheat nel comunicato ufficiale.
Ogni giorno vengono scoperti nuovi metodi per barare e Niantic si impegnerà a smascherare tutti gli hacker che tentano costantemente di bypassare le norme. Si invitano tutti gli utenti a non supportare applicazioni o strumenti illegali e a scaricare solo le versioni ufficiali dei giochi dagli store abilitati, cioè Google Play Store, Apple App Store e Samsung Galaxy Store.
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