Venezia, probabilmente una delle città più iconiche e visitate del Veneto a causa della presenza di canali e di moltissimi punti di interesse come Piazza San Marco. Allo stesso tempo è anche rinomata per il fatto che si svolgono diversi eventi culturali di spessore, primo su tutti la Biennale di Venezia: una mostra d’arte attiva dal 1895 e che si svolge ogni due anni. Ebbene – per quest’anno – si terrà una mostra molto particolare, che apparentemente sembra essere legata al mondo dei Pokémon, ma che effettivamente non lo è.
Infatti fino al 5 giugno si terrà la mostra chiamata “Archéus e il flauto magico”, che consisterà in un vero e proprio viaggio nelle tenebre all’interno di cinque tunnel che condurranno in differenti stanze: la sfinge, la miniera, il guardiano, l’occhio e l’inizio (nomi abbastanza inquietanti, visto anche il tema dell’esposizione). Questo tenebroso viaggio verrà accompagnato dalla musica di Mozart chiamata “Il flauto magico”. L’intera mostra sarà visitabile presso Palazzo Marghera ed è stata realizzata da Ophicina e Damiano Micheletto.
Insomma, nonostante tale esposizione non sia dedicata propriamente ai mostriciattoli tascabili, vi sono molte assonanze con il brand di Nintendo, in maniera indiretta. Innanzitutto il termine Archéus si ricollega direttamente al Dio dei Pokémon e la stessa tematica dell’evento – del viaggio nell’oscurità – esprime l’alone che circonda questo essere: una divinità dal potere illimitato, in grado di creare l’universo, la vita e che è stata anche in grado di affrontare una calamità titanica agli albori del mondo. Dopodiché altro elemento che si ricollega al suddetto mondo è il flauto magico: non a caso per poter raggiungere Arceus è necessario essere in possesso del Flauto Cielo, che permette di raggiungere lo Spazio Origine.
Che dire, per quanto non sia dedicata alla saga che noi tutti amiamo, sarebbe molto bello fare una capatina nella laguna veneta per visitarla.
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