Come già annunciato qualche giorno fa, Pokémon Get☆TV, la nota trasmissione televisiva giapponese dedicata ai Pokémon, è stata sostituita da un nuovo varietà che adotterà il suo stesso format e che porta il nome di “Pokémon no Uchi Atsumaru?”, abbreviato in Pokénchi.
Immagine promozionale di Pokénchi, in cui vediamo l’ambientazione e i presentatori
Pokénchi è andato in onda per la prima volta proprio domenica scorsa, il 4 ottobre 2015, alle ore 08:00 JST (quindi ore 01:00 italiane) su TV Tokyo.
L’ambientazione del programma è una casa arredata in perfetto stile kawaii e piena zeppa di accessori dedicati ai mostriciattoli più amati: chi vive in questa casa sono cinque ragazzi di diverse età, legati dalla passione per i Pokémon e che ogni domenica scelgono di riunirsi seduti sul loro divano, per offrire al pubblico nuovi ed interessanti contenuti riguardo al tema che tanto li accomuna. Spesso può capitare che vadano addirittura a visitare persone in giro per tutto il paese, o che gli spettatori stessi siano invitati a partecipare alla trasmissione per cimentarsi in avvincenti battaglie.
Tutti e cinque i presentatori della trasmissione
Il primo episodio del varietà esordisce con una ripresa panoramica della capitale giapponese; dalla famosa Torre di Tokyo, l’inquadratura si ingrandisce passando attraverso delle soffici nuvole per poi soffermarsi sulla fantastica Casa Pokémon che, come tetto, ha una grande coda di Pikachu.
Appare successivamente il logo del programma per qualche istante, prima che scompaia e che la telecamera inquadri la porta d’ingresso mentre si apre, dando così inizio all’episodio.
Vediamo così Shoko-tan che, insieme a Abareru-kun, si appresta a disporre alcuni oggetti sullo scaffale in modo da far apparire la stanza bella e pulita, dal momento che una nuova ragazza di nome Rinka sta giusto per arrivare. Mentre i due chiacchierano riguardo l’argomento, fa il suo ingresso Hyadain, portando con sè una bellissima torta con sopra l’immagine di Pikachu.
La torta è ovviamente un regalo per festeggiare l’arrivo imminente della loro nuova amica. Shoko-tan ha pensato bene di comprarle un piccolo peluche di Sylveon come un regalo di benvenuto, mentre Abareru-kun sembra aver dimenticato di comprarle qualcosa… Ma ecco che proprio in quel momento suona il campanello: è Rinka. Nessuno sembra aver sentito il campanello, così la ragazza decide di fare da sola e di entrare nella casa, cogliendo tutti di sopresa.
Rinka si siede sul divano e si presenta: ha 15 anni e il suo Pokémon preferito è Pikachu; dopodiché, ringrazia Hyadain per la torta e Shoko-tan per il peluche. Accade poi una piccola e buffa scenetta tra Rinka e Abareru-kun, visto che quest’ultimo, volendo recuperare la sua imperdonabile dimenticanza, decide dei realizzare apposta per lei qualcosa di molto particolare: le dice, infatti, che ha pronto un regalo sorpresa e che deve attendere solo un momento per poterlo vedere.
Abareru-kun sparisce di corsa, ma ritorna qualche minuto più tardi con un po’ di ciotole, del ghiaccio secco e dell’acqua bollente, così da poter replicare l’esplosione di un Electrode; questo è il suo regalo di benvenuto per la giovane Rinka.
Si mette dunque all’opera, sfoderando il meglio di sé: inzia prima mettendo un po’ di ghiaccio secco in una ciotola vuota, poi ci versa sopra l’acqua, creando così una nebbia in continua espansione. Successivamente mette del detersivo liquido in una ciotola con una stringa immersa all’interno, e con il diffondersi del detergente nella parte superiore della vasca, si crea una bolla, formatasi per via della nebbia di CO2.
Tutti rimangono piuttoso colpiti da questa reazione chimica, ma Shoko-tan pensa non somigli abbastanza ad un Electrode. Ed infatti non è ancora finita: Abareru-kun prende un palloncino, che è stato precedentemente colorato come il Pokémon in questione, e ci infila dentro del ghiaccio secco. Prende ora una bottiglia d’acqua, versa il liquido nel palloncino, e quest’ultimo comincia ad espandersi, e si espande e si espande ancora, fino a quando finalmente “BOOM”, Electrode esplode.
Intermezzo: A caccia di Pokénds?
La casa ora lascia spazio alla strada: infatti, ecco apparire Antony, un altro dei cinque ragazzi presentatori del programma. Il suo obbiettivo è quello di girare per il Giappone alla ricerca di numerosi amici amanti dei Pokémon, amici che lui stesso chiama Pokénds – termine nato dall’unione di Pokémon + friends (amici).
Antony porta con sé una bandiera rossa e bianca, e indossa una maglietta a maniche corte gialla, con la faccia di Pikachu, ed un piccolo Pikachu attaccato sulla spalla, proprio per farsi notare da tutte quelle persone che si trovano nei paraggi. In questo primo episodio, ha scelto di visitare la sua città natale Itabashi e, accolto come una celebrità locale, ha cercato di stringere tantissime amicizie.
Inizia così il suo giro d’ispezione, visitando dapprima la squadra di baseball Yabata, che frequentava quando aveva 12 anni, poi il quartiere dello shopping Takinogawa Market Street, proseguendo per Funachu CSC, dove ha modo di incotrare il 60enne Hiroyuki Miura (gentilmente paragonato ad un Hypno), e per un negozio di fiori, nel quale si imbatte in un Rufflet selvatico, o meglio, nel signore di 72 anni Teruko Nakamaru.
Continuando a camminare per strada, incontra anche il suo vecchio compagno di 26 anni, Miho Ikuma, con suo figlio di 6 anni, Rui. Infine, per concludere in bellezza questo primo appuntamento settimanale, decide di cantare per tutti i telespettatori la canzone “Can You Say Pokémon?”.
Dopo la pausa pubblicitaria, troviamo Hyadain mentre gioca con il Pokéderu Gacha di Takara Tomy. Abareru-kun pressa insistentemente l’amico perchè vuole assoultamente provare il gioco, ma Hyadain non è d’accordo, e così non glielo permette; ovviamente i due finiscono per bisticciare e decidono perciò di regolare i conti sfidandosi in una battaglia a colpi di Pokémon. Abareru-kun afferma, sicuro di sé, che se avesse vinto, Hyadain avrebbe dovuto dipingere la sua faccia come un Electrode, e radersi la testa per immedesimarsi meglio nel personaggio. Viene poi chiesto a Rinka da quale parte stia, e la ragazza sceglie di tifare per Hyadain. Abareru-kun a questo punto, sfida anche lei: sarà roprio Rinka, infatti, a dipingere la faccia del perdente. La giovane è inizialmente indecisa, ma alla fine accetta, ed inizia così un’avvincente battaglia 3 contro 3.
Dopo una sfida a colpi di megaevoluzioni, contraccolpi subiti e feroci KO, Hyadain si presenta come indiscusso vincitore; Abareru-kun è a questo punto visibilmente turbato, preoccupato ovviamente per la sua faccia ed i suoi capelli, e per l’aspetto ridicolo che avrà, dovendo mantere la promessa fatta in caso di sconfitta; ma Hyadain si avvicina a lui con la mano tesa in segno di lealtà e di amicizia, e i due amici si abbracciano.
Termina così Pokénchi, questo nuovo ed interessante programma televisivo dedicato ai Pokémon che, almeno dalla prima puntata, sembra promettere piuttosto bene. Che ve ne pare da questo riassunto? Se aveste modo di vederlo, lo seguireste? E se ne realizzassero uno simile anche in Italia? Chissà che un giorno non ce lo ritroviamo in televisione…
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