La Guardia di Finanza ha sequestrato 500 mila euro di carte e gadget Pokémon contraffatti

La Guardia di Finanza di Alessandria, in Piemonte, ha messo a segno un importante colpo alla contraffazione sequestrando un carico di milioni di prodotti contraffatti con un falso marchio Pokémon. L’operazione è stata denominata “Pokemon World” e ha portato alla denuncia di tre persone per aver messo in commercio prodotti falsi, i quali venivano venduti a prezzi molto più bassi rispetto agli originali, infettando il mercato regolare.

Le indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria di Alessandria hanno permesso di scoprire un’organizzazione criminale composta da società con sede in Cina, che vendevano i loro prodotti tramite l’e-commerce, importando migliaia di prodotti fin qui in Italia. Fino ad oggi sono stati sequestrati oltre tre milioni di prodotti contraffatti, tra cui le carte non ufficiali del GCC Pokémon. Il valore del solo sequestro ammonta a 500 mila euro, ma gli investigatori hanno stimato che dall’inizio del 2022 fino a oggi, l’organizzazione ha avuto un giro d’affari di oltre un milione e 200 mila euro, guadagnati grazie alla vendita di oltre otto milioni di prodotti contraffatti.

Il materiale importato includeva non solo le carte del Gioco di Carte Collezionabili, ma anche copie di videogiochi, capi di abbigliamento e giocattoli, tutto commercializzato con il marchio Pokémon senza autorizzazione. Nintendo, titolare del marchio, ha confermato che l’operazione delle Fiamme Gialle alessandrine ha permesso di mettere a segno uno dei più grandi sequestri di prodotti contraffatti avvenuti in Europa negli ultimi tre anni.

La contraffazione rappresenta un grave problema per l’economia e la sicurezza dei consumatori. Di fatti, i prodotti falsi spesso sono di qualità inferiore rispetto agli originali e possono rappresentare, perché no, un rischio per la salute. L’operazione della Guardia di Finanza di Alessandria dimostra la ferma volontà delle autorità nel contrastare la contraffazione e proteggere i diritti dei titolari di marchio e dei consumatori.