Pokémon Oro e Argento, titoli rilasciati in Italia nell’aprile 2001, sono stati particolarmente apprezzati dalla critica sin dal momento della loro uscita, riuscendo a convincere gran parte del pubblico grazie alle diverse novità introdotte, ritenuti, ancora oggi, tra i migliori videogiochi della serie. Al loro sviluppo ha partecipato anche il compianto presidente di Nintendo Satoru Iwata, scomparso nel 2015.
Sebbene sia già noto che l’ex presidente abbia lavorato allo sviluppo dei due titoli, nel corso degli anni non sono state fornite informazioni precise sul suo effettivo coinvolgimento, innescando una serie di informazioni che, nel tempo, hanno assunto sempre più credito, talvolta non del tutto corrette.
Negli anni, infatti, si è diffusa la notizia che, grazie al suo lavoro di sviluppo, Satoru Iwata abbia permesso di avere in Pokémon Oro e Argento entrambe le regioni di Johto e Kanto, sviluppando un algoritmo capace di permettere a Game Freak di inserire le due mappe in un’unica cartuccia per Game Boy e Game Boy Color. Tuttavia, le cose non sembrano stare in questo modo: da un recente video del popolare canale DidYouKnowGaming, sembra che l’apporto di sviluppo fornito da Iwata sia stato più marginale.
Stando al report pubblicato sul canale ufficiale YouTube, lo sviluppatore ed ex presidente di Nintendo ha sì creato un algoritmo, ma che si limita alla velocità di gioco piuttosto che alle dimensioni. Il codice di Iwata permette, infatti, di risparmiare frazioni di tempo, riducendo i tempi di caricamento, per esempio quando si dà il via a una lotta o quando si incontra un Pokémon selvatico. Inoltre, sembra che l’algoritmo sia una versione modificata del codice utilizzato in EarthBound e in altri titoli HAL Laboratory, di cui Iwata è stato presidente.
La domanda, quindi, sorge spontanea: cosa ha permesso a Pokémon Oro e Argento di avere due regioni? La risposta è più semplice di quel che si pensi: la cartuccia utilizzata. Game Freak, per i giochi di seconda generazione, ha utilizzato una cartuccia da 1 megabyte, sfruttando il doppio delle dimensioni rispetto ai titoli precedenti. Una curiosità degna di nota è che, nonostante l’algoritmo di Iwata fosse legato alla velocità dei giochi, questo ha agito anche sullo spazio di archiviazione disponibile, ma solo di pochissimi punti percentuale: un dato irrisorio, viste le capacità della cartuccia utilizzata.
Nonostante il suo ruolo “ridimensionato”, il presidente Iwata è stato coinvolto nello sviluppo di Pokémon Oro e Argento, due dei giochi più apprezzati, insieme ai loro remake Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver.
Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!