Ammettiamolo: da sempre i rivali dei Pokémon sono i Digimon, i mostriciattoli digitali creati da Akiyoshi Hongo. Il loro nome, Digimon appunto, è l’abbreviazione di Digital Monster, ovvero Mostri Digitali, che popolano un mondo che si trova su un piano parallelo a quello umano, Digiworld. Tutti noi che conosciamo queste strane creature ci siamo chiesti, almeno una volta, come sarebbero state concepite se fossero appartenute al mondo dei Pokémon (e viceversa) e sicuramente da bambini ci siamo divertiti a trovare somiglianze tra le due tipologie di Mon… l’artista Villiam Boom è stato sicuramente uno di noi!
Villiam Boom ha dato “vita” a questa realtà alternativa, immaginando alcuni Pokémon con la fisionomia e la biologia dei Digimon. Le creature in questione appartengono alle linee evolutive di Bulbasaur, Charmander e Squirtle, i tre compagni di prima generazione. Vediamo insieme queste illustrazioni.
Nella prima illustrazione troviamo i primi stadi di queste inedite creature. Bulbomon (primo stadio di Bulbasaur) si presenta come una buffa palla verde che presenta sulla pelle già le caratteristiche macchie della sua linea evolutiva. Il suo dorso non presenta alcun segno dell’ iconico bulbo, ma possiede una foglia mangiucchiata sulla coda. Charmon (primo stadio di Charmander) si presenta come una goffa lucertolina che, probabilmente, non ha ancora sviluppato il suo potere elementale del fuoco, che rimane sopito nel suo corpo. Il più misterioso dei tre è Squirtmon (primo stadio di Squirtle), rintanato nel suo guscio che presenta una struttura già ben sviluppata. Nel buio del suo carapace è possibile scorgere solo due gialli occhi vispi.
Digievolvendo, questi stadi primari raggiungono il loro stadio evolutivo intermedio. Ecco in tutta la loro digitale presenza i tre starter della regione di Kanto: Bulbasaur, Charmander e Squirtle.
In questa nuova veste, gli storici compagni dei primi giochi Pokémon si presentano con una fisionomia totalmente stravolta, i cui tratti fanno già presagire l’indole combattiva e aggressiva dei prossimi stadi evolutivi. Bulbasaur, con un lungo ciuffo che nasconde un occhio, è ora bipede, con il suo caratteristico bulbo che ora funge da sacca laterale che il Digimon utilizza, probabilmente, come deposito di semi e spore velenose. Squirtle si presenta da subito con un’indole prepotente e da attaccabrighe, con un design che ricorda il capo della Squadra degli Squirtle che abbiamo conosciuto nell’anime di Pokémon. Charmander, dei tre, è l’unico a cui non è stata stravolta l’estetica, pur presentando dei tratti nuovi, come gli artigli metallici e una posa più somigliante a quella di un piccolo dinosauro.
Lo stadio evolutivo successivo porta questi nuovi Digimon a sviluppare la loro forma da Campioni.
Ivysaur, con quel suo sguardo di sfida e il suo fare da furbo, utilizza le bombe di fiori per avvelenare e ammaliare gli avversari, così da sferrare attacchi forti e prorompenti con le sue grosse zampe. Charmeleon, evolvendosi, assume sempre più una posa risoluta. Probabilmente il fuoco che arde al suo interno cresce insieme alla creatura, quasi da non riuscire più a contenere la rabbia, che si manifesta con una lunga e rigida coda in fiamme e un corpo piuttosto muscoloso. Wartortle, anche lui decisamente aumentato in stazza, ha un braccio fasciato che nasconde sotto il mantello, una perdita che compensa sicuramente con una pesante arma da fuoco, che fa di lui un perfetto assassino.
Attraverso la Digievoluzione, queste creature riescono a fare un massiccio download di dati addizionali, che gli consente di raggiungere una forma Ultimate.
In questa forma, Venusaur raggiunge l’apice della sua forza combattiva: con un aspetto piuttosto femminile, ora è molto più agile, aggressivo, attraverso le sue velenose liane, e resistente, grazie alla corteccia che ricopre i suoi punti vitali. Charizard, controllando la sua forza, è divenuto un abile spadaccino, che combatte in volo sferrando possenti fendenti con la sua enorme lama. Per sopperire alle ferite che portava avvolte da fasce, evolvendosi in Blastoise, la creatura ha sviluppato un corpo di metallo, che gli permette di resistere anche ai colpi più forti, dandogli la possibilità di contrattaccare con il cannone che ha montato su un braccio
Se questo crossover artistico vi è piaciuto, vi segnaliamo che sull’account ufficiale X di Villiam Boom sono presenti altre opere del genere, come per esempio Eevee e le sue evolluzioni o la linea evolutiva di Totodile.
Dopo aver visto e analizzato le immagini create dall’artista, tocca a voi dirci la vostra e quale Pokémon vorreste vedere in questa nuova rivisitazione digitale.
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