Dobbiamo ammetterlo, nonostante numerose e succose uscite videoludiche che hanno segnato questo inizio anno, Palworld è il vero successo di gennaio, con milioni di copie vendute in pochissime ore e altrettanti utenti contemporaneamente online sui server. Disponibile in early-access su PC e Xbox, il titolo targato POCKET PAIR è famoso sul web come “Pokémon con le armi”, simpatico appellativo con cui viene chiamato dai videogiocatori.
Da subito, i giocatori hanno notato numerose somiglianze tra i design dei Pokémon e queste nuove creature, un duro confronto che ha sollevato non pochi dubbi sulle proprietà intellettuali violate. Dopo giorni di silenzio, è arrivata anche la risposta di The Pokémon Company: l’azienda ha le idee chiare ed è intenzionata a indagare sul gioco.
“Abbiamo ricevuto una serie di segnalazioni in merito a un gioco di terze parti pubblicato nel mese di gennaio 2024, che secondo molti utenti somiglia a Pokémon. Confermiamo che non abbiamo concesso alcun permesso per l’utilizzo della proprietà intellettuale di Pokémon o degli asset collegati in quel gioco. Indagheremo su qualsiasi violazione dei diritti sulle proprietà Pokémon, prendendo i provvedimenti del caso. Continueremo a custodire e coltivare ogni singolo Pokémon e il suo mondo, e a lavorare per unire il mondo attraverso i Pokémon in futuro“
The Pokémon Company
Il messaggio è molto chiaro: qualora ci fossero violazioni sulla proprietà intellettuale, The Pokémon Company non esiterebbe a prendere i giusti provvedimenti. Limpida è, inoltre, la volontà di preservare la natura del mondo Pokémon, facendo riferimento alla violenza e all’uso delle armi presenti in Palworld e su cui numerosi utenti hanno fatto leva per criticare il lavoro, quasi trentennale, dell’azienda giapponese.
Intanto continua la cavalcata di Palworld verso vendite da record, con cifre da capogiro che superano i 7 milioni di copie vendute.
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