Redazione
Diciamolo, quando qualcuno tocca e gioca con le nostre collezioni senza il nostro permesso spesso ci arrabbiamo, ma la violenza non è mai la soluzione e quello che è successo qualche giorno fa negli Stati Uniti non dovrebbe mai e poi mai accadere.
Nella Contea di Wicomico, USA, il 22 dicembre la polizia locale ha arrestato un ventinovenne del posto, Kyle T. Burford, per abusi e violenza su minori. La particolarità del caso è tutta nel motivo che ha portato Kyle a picchiare il suo nipotino: il piccolo semplicemente stava giocando con le carte del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon dello zio. Non sappiamo di preciso cosa ci stesse facendo il nipotino, ma Kyle, stando al comunicato della polizia, avrebbe colpito il piccolo talmente forte da sbatterlo al muro. Il ragazzo si trova ora agli arresti, e dovrà pagare una cauzione di ben 20.000 dollari. E voi, cosa ne pensate di questa storia?
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
fendtassassino930
purtroppo si....
CiarKier
Ha fatto bene, non si toccano i nostri amici pokemon
Fallen`
A mio parere questa grande sollevazione per una notizia del genere è eccessiva.
Ogni giorno veniamo bombardati da cronache di violenza che nasce per i più disparati motivi. Probabilmente il messaggio di coloro che hanno iniziato a far girare la notizia per primi era di far passare il solito "gli adulti che giocano a Pokemon (o generalmente Card Games diversi da Briscola e Canasta) sono mentalmente instabili". Scusate se sono troppo cinica ma quello che vedo è una grande strumentalizzazione, molto stile Studio Aperto (ex: ogni giorno c'è il mostro magrebino che fa le stragi, ma Ermes Mattielli è l'eroe nazionale, dopo la morte anche martire).
Giuls92
Io la penso nella maniera completamente opposta, ma vabbhè
Questo non puoi dirlo, perché faresti di tutta l'erba un fascio. Come se io ti dicessi che gli italiani sono solo mafia, pizza, spaghetti e mandolino. Eh no, c'è persona e persona, ci sono famiglie e famiglie. Proprio oggi ho sentito di un bambino che ha ucciso involontariamente la sorellina (mi pare) con una pistola. La colpa di chi è, del bambino che stava giocando o del genitore che non s'è preso la briga di nascondere la pistola o quantomeno di tenerla scarica? Io direi che la colpa è proprio del genitore disattento, non del bambino. Ma stiamo divagando. Tu non eri lì, tu non conosci la dinamica e non puoi nemmeno sapere se lo zio gl'avesse detto più volte di smetterla.
Uno schiaffo ci può stare, ma di certo non mandi avanti la crescita di un bambino a schiaffi. Lo schiaffo lo ritengo necessario solo per le cose molto gravi. I bambini fanno i dispetti, ma sai perché? Perché ancora non sanno distinguere il bene dal male, ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. E ribadisco, dev'essere il genitore ad insegnargli questa differenza. A prescindere dal fatto che fosse uno scatto d'ira, per arrivare ad una cauzione di 20 mila dollari non dev'essere stato delicato.
NicoRobin
la giustizia americana è peggio, ci metto due mani sul fuoco. ho visto come lavorano nella realtà ed è qualcosa che mi porta a vantarmi della mia giustizia ( italiana).
suppongo che lo fosse, soprattutto conoscendo lo stile di vita e di pensiero degli americani. se i bambini di 5 anni uccidono fratellini o persone a caso, seppur involontariamente, non mi stupirei se questo bambino stesse veramente facendo qualcosa di enormemente sbagliato. e credo pure che per mesi e mesi lo zio gli abbia più volte ripetuto educatamente di non toccarle. come ben sai un bambino ci mette poco a fare dispetti per vendetta, è nella sua natura.
p.s. lo schiaffo serve, al momento giusto ma serve. sennò il bambino non impara
Giuls92
Almeno che non fosse un piccolo demonietto malvagissimo che stava per bruciare le carte, lo zio ha torto senza alcun dubbio. Io ho un nipote di 8 anni e mi vengono i brividi al sol pensiero di alzargli le mani se solo toccasse qualcosa di mio; non ho carte, ma potrebbe fare lo stesso con qualsiasi altro oggetto a me caro. Le mani sui bambini non si alzano a prescindere, sta a te, adulto, insegnarli che certe cose non si fanno e non è di certo tirando manate che glielo insegni. Al massimo gli prendi di mano le carte, ma non di certo lo spingi contro un muro. La dinamica è importante in questi casi, bisogna sapere davvero cos'è successo. Gli americani saranno anche esagerati, ma 20 mila dollari è roba eh. Ma poi scusa, se saltano i nervi che fai? Lo picchi? Lo scaraventi contro un muro? Ma lo sai come ci potrebbe rimanere un bambino, psicologicamente parlando, con una reazione simile?
Oh e non scherziamo, la giustizia italiana meglio di quella americana? No questo no, santo cielo. La giustizia italiana fa acqua da tutte le parti, sotto tutti i punti di vista e questo è innegabile.
NicoRobin
che poi la giustizia americana è peggio di quella italiana, quindi non mi stupisco. 20 mila dollari sono esagerati, qui non doveva nemmeno iniziare il processo, ma siccome il mondo di oggi è pieno di gente che non commento è normale che sia successo. avrà esagerato, ma bisogna vedere se prima c'è stato qualcosa che abbia portato all'esasperazione l'uomo. perché se i nervi gli sono saltati, un motivo c'era, e secondo me è molto più che un semplice toccare le carte. o ha scoperto che glie le stava rubando o stava per fare qualcosa che non doveva.