Gli ultimi cambiamenti annunciati dal presidente di Nintendo Tatsumi Kimishima in merito alla governance aziendale potrebbero essere finalizzati allo sviluppo di particolari business.
Quasi un mese fa Nintendo annunciò un progetto da proporre durante il prossimo meeting con gli azionisti volto alla ristrutturazione del proprio assetto organizzativo attraverso la nascita della Commissione di Verifica e Supervisione e l’introduzione della figura dell’Ufficiale Esecutivo.
Questi nuovi organi, secondo Nintendo, dovrebbero garantire una maggiore efficienza e flessibilità nello sviluppo dei prossimi progetti aziendali.
Da un documento ufficiale diffuso da poche ore dall’azienda di Kyoto emergono ulteriori novità in merito al futuro prossimo della società, ormai sempre più interessata allo sviluppo di progetti non legati esclusivamente al mondo videoludico.
Dal prospetto – che dovrà comunque essere approvato dagli azionisti della società il prossimo 26 giugno – risaltano in particolare le seguenti voci aggiornate:
- Sviluppo, produzione e vendita di dispositivi medici e prodotti per la salute;
- Sviluppo, produzione e vendita di software per computer;
- Gestione ed investimenti in stabilimenti alimentari, negozi e luoghi di intrattenimento;
- Concessione in licenza di diritti sulle proprietà intellettuali.
In particolare, il primo punto potrebbe indicare che Nintendo non abbia abbandonato il progetto QOL (Quality of Life) e pertanto vi sono ancora delle possibilità per il dispositivo di controllo del sonno di raggiungere in futuro il mercato.
Tutte queste novità programmate da Nintendo riflettono la volontà dell’azienda di svecchiarsi ed adeguarsi alla filosofia delle grandi aziende occidentali.
A questo punto resta molto alta la curiosità per il 76° Annual General Meeting of Shareholders: l’approvazione dei nuovi progetti porterà Nintendo a raggiungere nuovi lidi sino ad oggi inesplorati?
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
MegaGengarX
Anche questo è un punto molto interessante... Si riferiranno sicuramente ai film, ma anche ad un altro fattore dato sempre dalla ristrutturazione interna, ovvero la possibilità appunto di concedere in licenza i diritti sulle loro IP a sviluppatori di terze parti, ovviamente con la supervisione di un membro di casa Nintendo.
Da una parte può sembrare un po' rischioso, ma credo abbiano fatto i loro calcoli e le loro valutazioni prima di prendere una decisione così importante. Alla fine penso che porterebbe grandi giovamenti all'azienda. In questo modo, mentre a Kyoto sono concentrati, ad esempio, su un nuovo Mario e un nuovo Zelda, altri sviluppatori esterni a Nintendo potrebbero essere al lavoro contemporaneamente su Metroid, altri su F-Zero, e via dicendo... Insomma di fatto potrebbero sviluppare più titoli in minor tempo e con un costo inferiore. E non mi sorprenderebbe se con questa mossa tornassero fuori proprio le due serie un po' dimenticate e lasciate da parte che ho citato prima.
Staremo a vedere. Per ora i piani, almeno su carta, sono molto interessanti!