Game Freak

GAME FREAK, Inc. (ゲームフリーク, pronuncia: Gemu Furiku) è una software house giapponese specializzata nella produzione di videogiochi.

Logo di Game Freak
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Quindi i giochi Pokémon vengono progettati da Game Freak e commercializzati da Nintendo. La Game Freak nasce negli anni ottanta come rivista di videogiochi autoprodotta da Satoshi Tajiri e Ken Sugimori.
Il 26 aprile 1989 Tajiri fonda l’azienda e sviluppa il suo primo videogioco, Quinty, pubblicato in Giappone dalla Namco. Il gioco verrà distribuito anche in America dalla Hudson Soft con il nome di Mendel Palace.
Oltre ai titoli della serie Pokémon, la Game Freak è la casa sviluppatrice di Mario & Yoshi (1991), Pulseman (1994), Drill Dozer (2005) e HarmoKnight (2012) e Giga Wrecker (2016).
Di seguito alcune immagini raffiguranti la sede della società.

Membri principali della società

Ora, invece, diamo un’occhiata ai principali membri della società che ha dato vita al fenomeno mondiale chiamato Pokémon e non solo.

SATOSHI TAJIRI

Satoshi_Tajiri

Satoshi Tajiri, nato a Tokyo il 28 agosto 1965, è il creatore dei Pocket Monsters. Da bambino Satoshi visse in un sobborgo di Tokyo, e amava collezionare insetti, cercando di catturarli in stagni, campi e foreste, alla costante ricerca di nuovi insetti da catturare e nuovi modi per attirare insetti come gli scarafaggi.

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Era così appassionato dalla caccia e la cattura degli insetti che i suoi coetanei lo chiamavano “Mister Bug” (“Signor Insetto”).
A Satoshi non piaceva per nulla la scuola; sua padre voleva che diventasse un riparatore di impianti elettrici, ma questa idea non era esattamente ciò che voleva il nostro Satoshi. Nel corso degli Anni Settanta, i campi e gli stagni in cui Satoshi amava passare il suo tempo da ragazzino vennero distrutti per lasciare spazio a palazzoni e parcheggi. La distruzione degli spazi naturali e l’avanzamento della cementificazione spinsero Satoshi a inventare i Pokémon, per dare ai bambini della generazione moderna la possibilità, seppur virtuale, di cacciare e catturare creature proprio come faceva lui da bambino. Satoshi si avvicinò ai videogiochi nel periodo in cui frequentava la scuola tecnica, quando passava gran parte del suo tempo nelle Sale Giochi. Era un fan talmente sfegatato dei videogiochi che una sala giochi gli regalò una macchina da gioco di “Space Invaders” da portare a casa.
Nel 1982 Satoshi e i suoi amici fondarono una rivista di giochi col nome di Game Freak. Uno dei suoi più grandi amici alla Game Freak era Ken Sugimori, colui che ha disegnato tutte le immagini di Pokémon, Allenatori e Oggetti dei vari giochi dei Pokémon. All’inizio degli Anni Ottanta pubblica il suo primo gioco, Quinty, per la Sega, dopo aver vinto una gara sponsorizzata dalla stessa Sega la quale offriva come premio la pubblicazione del gioco vincitore. Nel 1991 Satoshi scoprì il Game Boy, e quando vide il cavo Game Link, immaginò i cacciatori di insetti scambiarsi le proprie creature tramite quel cavo, e fu così che nacque l’idea dei Pokémon; in questo periodo vennero anche realizzati alcune caratteristiche di base del gioco. Satoshi chiamò la sua compagnia come la rivista, “Game Freak”, e questo momento può essere considerato l’inizio dell’epopea dei Pokémon.
Satoshi andò quindi a lavorare per la Nintendo e spese i 6 anni successivi a lavorare sul progetto Pokémon. In questo periodo divenne grande amico di Shigeru Miyamoto, il geniale creatore di giochi leggendari come Super Mario, The Legend of Zelda, Pikmin e Donkey Kong. Shigeru divenne anche il mentore di Satoshi, tanto che il creatore dei Pokémon gli volle dare un tributo nei suoi giochi: nella versione giapponese di Rosso/Blu/Giallo il protagonista Ash Ketchum (o Rosso) si chiama Satoshi, mentre il rivale Gary Oak (o Blu) si chiama Shigeru.
I sogni di Satoshi si realizzarono nel 1996, quando in Giappone furono pubblicati Pokémon Rosso e Verde, che sbarcarono col nome di Rosso e Blu nel 1998 negli Stati Uniti e in Italia soltanto nel 2000. Recentemente Satoshi ha lavorato con la Nintendo su un gioco per Game Boy Advance chiamato ScrewBreaker, conosciuto in occidente con il nome di Drill Drozer. A Satoshi Tajiri è stata diagnosticata la Sindrome di Asperger, una forma alternativa di autismo.

KEN SUGIMORI

Ken_Sugimori

Ken Sugimori (nato il 27 gennaio 1966) è da sempre stato il più grande amico di Satoshi Tajiri, il creatore dei Pokémon. Fu uno degli amici di Satoshi che si unì a lui per formare la rivista Game Freak, però quando questa diventò una rivista esclusivamente di videogiochi, Ken si dedicò unicamente alla parte artistica. Quando Satoshi ebbe la fantastica idea di programmare un nuovo gioco, diede a Ken il compito della parte grafica.

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Così, una volta avuta l’idea di un gioco nel quale si potevano collezionare dei piccoli mostriciattoli, Ken iniziò a prendere ispirazione dagli insetti e dagli animali per i suoi disegni. Poi prese ispirazioni anche da piante e non viventi, come un sassolino per creare l’energico Geodude o un fiore velenoso per creare Vileplume. Come ben pochi sanno il primo Pokémon disegnato da Ken Sugimori non fu il tanto amato Pikachu, bensì Rhyhorn. Ecco un disegno molto “primitivo” nel quale appare questo Pokémon insieme ad altri (molto diversi da come li conosciamo) e anche alle prime bozze del gioco.

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Dopo il successo esclusivamente orientale del primo gioco, Pokémon Verde, Satoshi decise di creare delle versioni modernizzate (Rosso e Blu), che furono seguite dal Giallo per via del successo dell’anime. Per questi giochi Ken Sugimori disegnò ben 150 creaturine più una misteriosa, Mew. I 151 Pokémon di Sugimori ebbero un grande successo anche in occidente, tant’è che Satoshi decise di creare altri giochi con una nuova generazione di Pokémon. Così Ken disegnò altre 100 creaturine aggiungendo ai vecchi tipi di Pokémon, due nuovi tipi, Buio e Acciaio. I giochi dedicati a queste 100 creaturine, che vanno da Chikorita al leggendario Celebi, furono chiamati Oro e Argento, seguiti da Cristallo (dedicato al Pokémon Suicune). Ma Ken e Satoshi non si fermarono qui! Infatti anche questi tre nuovi giochi riscossero un successo impressionante, tanto che Satoshi e Ken decisero di creare un’ulteriore generazione di Pokémon da aggiungere ai 251 già esistenti e programmare così dei nuovi giochi. Fu stavolta il turno di Pokémon Rubino, Zaffiro e Smeraldo, e i nuovi Pokémon della 3^ Generazione ammontarono niente di meno che a 135 nuove creaturine: da Treecko a Deoxys, facendo arrivare il numero complessivo di Pokémon a ben 386! Successivamente al successo di questi giochi ci fu un remake dei primi due, Rosso e Verde, che vennero chiamati Rosso Fuoco e Verde Foglia. Ora nel 2006, Ken ha creato una 4^ Generazione di Pokémon per i giochi Diamante e Perla, usciti il 28 settembre 2006 nel Sol Levante: con questa generazione il numero di Pokémon è arrivato a 493! Nel 2008 uscì il sequel, Pokémon Platino, che portò una grafica rinnovata, gli sprite animati degli allenatori e le prestazioni 3D migliorate di molto. Nel 2009, per commemorare il 10° anniversario dell’uscita giapponese di Pokémon Oro e Argento, Tajiri decise di annunciare e rilasciare i remake che vennero rinominati Pokémon Versione Oro HeartGold e Argento SoulSilver.
Nel 2010 è il turno dei videogiochi della quinta generazione: Pokémon Versione Nera e Pokémon Versione Bianca. Dopo la pubblicazione nel 2012 dei sequel Pokémon Versione Nera 2 e Pokémon Versione Bianca 2, ambientati nella regione di Unima, nel gennaio 2013 vengono annunciati i titoli della sesta generazione: Pokémon X e Pokémon Y.
Il grande Ken Sugimori ha anche uno stile di colorazione molto conosciuto perché molto artistico. Vi mostriamo ora alcuni disegni delle varie generazioni creati da lui.

Artwork Pokémon Verde/Blu/Rosso/Giallo
Artwork Pokémon Verde/Blu/Rosso/Giallo
Artwork Pokémon Oro/Argento/Cristallo
Artwork Pokémon Oro/Argento/Cristallo
Artwork Pokémon Rubino/Zaffiro/Smeraldo
Artwork Pokémon Rubino/Zaffiro/Smeraldo
Artwork Pokémon Rossofuoco/Verdefoglia
Artwork Pokémon Rossofuoco/Verdefoglia
Artwork Pokémon Diamante/Perla
Artwork Pokémon Diamante/Perla
Artwork Pokémon Platino
Artwork Pokémon Platino
Artwork Pokémon Oro Heartgold/Argento Soulsilver
Artwork Pokémon Oro Heartgold/Argento Soulsilver
Artwork Pokémon Nero/Bianco/Nero2/Bianco2
Artwork Pokémon Nero/Bianco/Nero2/Bianco2
Artwork Pokémon X/Y
Artwork Pokémon X/Y
Artwork Pokémon Rubino Omega/Zaffiro Alpha
Artwork Pokémon Rubino Omega/Zaffiro Alpha

Si può notare che la prima generazione di disegni era più stile bozza con colori però molto vivaci e riflessi bianchi. Nella seconda generazione, il modo di disegnare diventa più simile al riadattamento televisivo della prima generazione, utilizzando un metodo di colorazione simile al primo ma meno vivace e con riflessi meno accesi. Con l’arrivo della terza generazione i disegni si abbelliscono ancora di più ed anche la colorazione, sempre in stile Sugimori, diventa molto più realistica senza riflessi completamente bianchi. Al remake dei giochi Rosso Fuoco e Verde Foglia ci fu anche un remake delle immagini di prima generazione (e alcune anche di seconda) trasformandole in stile della terza. Lo stesso stile è utilizzato anche per la quarta generazione di Pokémon, che però si evolve ancora una volta negli artwork di Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver, dove le chiazze bianche spariscono del tutto, la prospettiva è più moderna e futuristica e i colori sono poco vivaci.
Lo stile di Sugimori rimane pressoché invariato fino a Pokémon Versione Bianca 2/Nera 2. Negli artwork successivi, quelli appartenenti alla sesta generazione, i colori diventano di poco più vivaci.
Per finire vi mostriamo un autoritratto caricaturesco fatto da Ken.

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JUNICHI MASUDA

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Junichi Masuda, nato il 12 gennaio del 1968, è un compositore giapponese, specializzato nella musica per videogiochi. Infatti, tutte le musiche di ogni gioco Pokémon sono opera sua.

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La regione di Hoenn è stata disegnata da lui, ed è stato nominato direttore responsabile delle versioni Diamante e Perla. Le musiche dell’anime, invece, sono state riadattate da Shinji Miyazaki.
Ha dichiarato in varie interviste che i suoi Pokémon preferiti sono Pichu e Victini.

SHIGERU MIYAMOTO

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Shigeru Miyamoto (nato a Kyoto il 16 novembre 1952) è il creatore di Donkey Kong, Zelda e altri videogiochi della Nintendo. È considerato uno dei padri dei videogiochi ed è spesso considerato il più grande ideatore di videogiochi al mondo. I suoi giochi sono caratterizzati da raffinati meccanismi di controllo e mondi interattivi che incoraggiano il giocatore a scoprire le caratteristiche del gioco e del mondo virtuale in cui è immerso. Attualmente lavora per la Nintendo.

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Nel 1970 si iscrive ad un collegio industriale di arti e mestieri dopo aver preso il diploma; nel 1977, grazie a suo padre conosce Hiroshi Yamauchi (ex direttore della Nintendo) e viene assunto come un artista. Nel 1980 gli viene affidato il compito di realizzare uno dei primi coin-op (macchine da sala-giochi funzionante a gettoni) della Nintendo. Ne scaturisce il gioco Donkey Kong che ha un enorme successo, e il suo personaggio principale, Mario, diventa la mascotte della Nintendo. Miyamoto diviene rapidamente uno dei migliori produttori di videogiochi della Nintendo e da allora per essa ha realizzato una lunga serie di titoli originali, molti dei quali rivestono un ruolo importante nei risultati finanziari e nell’immagine della Nintendo nel mondo.
Quando Satoshi arriva alla Nintendo, Shigeru incomincia a lavorare insieme a lui al progetto Pokémon.
In contrasto con gli standard dell’industria dei videogiochi, Miyamoto si dimostra riluttante nel riciclare e rimaneggiare titoli esistenti, e spesso si rifiuta di creare un seguito di un videogioco senza apportare significativi miglioramenti o evoluzioni, rinfrescando così l’esperienza di gioco.
Con l’aumentare della complessità dei videogiochi e delle attuali filosofie di mercato, questo suo modo di pensare è destinato ad avere sempre meno spazio. Negli ultimi anni Miyamoto ha collaborato in molti videogiochi prodotti da Nintendo. Miyamoto è anche l’inventore del Nintendo Wii, e dei tasti “L” e “R” per il Game Boy Advance. Anche l’idea di creare due versioni parallele è idea sua (Rosso e Blu; Oro e Argento; Rubino e Zaffiro; Diamante e Perla), e non solo: molte caratteristiche dei videogiochi Pokémon sono frutto della sua geniale mente.

Questi sono i principali dipendenti della Game Freak, ma oltre a loro ci sono molte altre persone che collaborano a fare dei giochi che possediamo dei veri capolavori.
Possiamo vedere altre due immagini: nell’ immagine di sinistra, il dipendente sta lavorando alla creazione degli sprites, mentre nell’immagine di destra è raffigurata una semplice riunione dei dipendenti.

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riunione

Sito ufficiale di GAME FREAK, Inc.: http://www.gamefreak.co.jp

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