Nintendo Switch sta riscuotendo un enorme successo tra i giocatori di tutto il mondo, come sottolineano anche gli incredibili dati inerenti alle vendite di questa nuova console ibrida. Tuttavia, si è registrato un certo malcontento per quanto riguarda il costo dei giochi ritenuto troppo elevato.
Pochi giorni fa, Tequila Works ha svelato la data di rilascio e il prezzo di RiME, un nuovo action-adventure esplorativo. Attorno a tale annuncio, però, sono cominciate a diffondersi polemiche attorno al suo costo per Nintendo Switch. A quanto pare, infatti, questo titolo costerà, sia nel formato fisico che in quello digitale, 10 euro in più rispetto al medesimo per Xbox One, PlayStation 4 e PC.
Nintendo e Tequila Works non hanno motivato in maniera troppo chiara tale scelta, limitandosi ad affermato che tale prezzo per la versione di Nintendo Switch è dovuto ai costi di sviluppo e di pubblicazione.
Il famoso sito videoludico britannico Eurogamer ha cercato di andare più a fondo riguardo a tale notizia e ha scoperto che il costo di pubblicazione su supporto a cartucce costa molto di più rispetto a quello su dischi ottici, come il Blu-ray. A questo si aggiunge il fatto che la dimensione della cartuccia non è sempre la medesima ma varia in base alle dimensioni del titolo di gioco e anche questo ne influenza il valore.
Nintendo, inoltre, non vuole favorire né la versione fisica né quella digitale, per tale motivo entrambe costeranno allo stesso modo.
Tuttavia questo potrebbe diventare un bel problema per la casa di Kyoto. Se verranno presi o meno provvedimenti al riguardo al momento non possiamo saperlo e non resta che attendere eventuali aggiornamenti futuri.
Voi cosa ne pensate al riguardo?
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