È già da un po’ di tempo che GameStop, il più grande rivenditore di videogiochi nuovi e usati del mondo, sta andando incontro a un drastico calo dei guadagni: dopo un periodo natalizio tutt’altro che redditizio, GameStop si appresta a chiudere un numero altissimo di negozi dedicati.
Nel suo ultimo report finanziario, infatti, il CEO del noto retailer ha annunciato la chiusura di 150 store nel corso del 2017. Si tratta di circa il 2-3% dei punti vendita complessivi della catena, che ad oggi conta su oltre 7.500 negozi sparsi in 14 Paesi.
Entrando nelle specifico, è possibile affermare che GameStop, durante il quarto trimestre dell’anno finanziario terminato lo scorso 28 gennaio, ha subìto un calo nelle vendite di software del 19.3% e di hardware del 29.1%. Da questi dati si denota, quindi, che i lanci di PlayStation 4 Slim, PlayStation VR e PlayStation 4 Pro e quelli software come Call of Duty: Infinite Warfare, Watch Dogs e non solo hanno deluso le aspettative.
La concorrenza di Amazon nonché la continua crescita del mercato digitale sono fattori che hanno tristemente influito sulla decisione di chiudere un elevato numero dei punti vendita di GameStop. Tuttavia, questa decisione fa parte di un piano annunciato dalla compagnia tre anni fa, in cui rientra l’apertura di 35 store dedicati ai collezionabili e 65 a marchi di tecnologia (telefonia e Internet).
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