Redazione
Dal lancio mondiale di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, disponibile sia per Nintendo Switch sia per Wii U, è passato ormai un mese. Come è ormai noto, uno dei problemi più significativi del gioco è il calo del frame rate in alcuni punti particolarmente impegnativi per il motore grafico.
Nintendo ha cercato di rimediare a questo inconveniente rilasciando la versione 1.1.1 del gioco. Vi avevamo già parlato in questo articolo di come i cali di frame rate fossero stati arginati grazie all’ultima patch. Questa volta, però, il team della testata di approfondimento tecnologico Digital Foundry ha svolto alcuni test per verificare l’effettiva portata dei miglioramenti.
Il lavoro è stato svolto sulla versione per Nintendo Switch in modalità fissa e su Wii U. Il dato più importante è venuto dalla versione per la nuova console ibrida della Grande N. Si è infatti visto come il frame rate generale sia balzato da una media di 25.3 fps (fotogrammi per secondo) a una di ben 29 fps.
L’aggiornamento ha portato a un aumento del 20% circa delle prestazioni, ottimizzando il motore di gioco senza scendere a compromessi sulla qualità grafica. Il frame rate è comunque più stabile e poco soggetto a cali in modalità portatile, visto che la risoluzione minore affatica meno la console nel rendering delle zone critiche.
Stessa sorte, purtroppo, non è toccata alla versione per Wii U. Nella console precedente della Grande N, infatti, il frame rate migliora solo marginalmente. Purtroppo non sono stati riscontrati cambiamenti degni di nota nelle aree particolarmente impegnative per il motore grafico.
In conclusione, il passo in avanti c’è stato ed è apprezzabile, ma sembra che il miglior modo per godere della bellezza di The Legend of Zelda: Breath of the Wild senza cali di frame rate sia di giocarlo in modalità portatile su Nintendo Switch.
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