La stupenda saga di cui fa parte il nuovo The Legend of Zelda: Breath of the Wild, il titolo di punta della grande N che ha accompagnato l’uscita di Nintendo Switch, ha una lunga storia alle spalle. Il primo The Legend of Zelda uscì in Giappone nel lontano 1986 per il Famicom, fratello nipponico del Nintendo Entertainment System, e l’anno successivo fece il suo debutto in Europa.
Il gioco fu un vero e proprio successo, tanto da diventare uno dei primi bestseller per la casa di Kyoto, vendendo oltre 6.5 milioni di copie. Nel 2009 fu addirittura inserito al primo posto nella lista dei 200 più grandi e influenti videogiochi della storia secondo Game Informer. The Legend of Zelda fu poi ripubblicato per Game Boy Advance nel 2004 e rilasciato per Virtual Console su Wii e Wii U.
Scopo del gioco era salvare la bella principessa Zelda dalle grinfie del malvagio Ganon, recuperando gli otto frammenti di una sacra reliquia, la Triforza.
Questo titolo ha emozionato più di una generazione di ragazzi nei suoi trent’anni di storia. Un piccolo difetto però saltò all’occhio dei più attenti videogiocatori degli anni ’80. In un particolare punto del gioco, nel livello 1, si trova un uomo anziano che cita un luogo chiamato Eastmost Penninsula, nonostante il corretto spelling inglese sia Peninsula.
L’uscita del piccolo Nintendo Classic Mini NES lo scorso 11 novembre, oltre ad aver riscosso un enorme successo, ha portato anche una piccola sorpresa. Questo errore grammaticale, che ha persistito in svariate console ed edizioni del gioco, sembra sia stato corretto dagli sviluppatori, dopo oltre trent’anni.
Questo dimostra senza dubbio la grande cura e attenzione ai dettagli che Nintendo riserva alle sue originali creazioni. Un impegno che ha raggiunto traguardi sorprendenti nella nuova avventura ambientata nella terra di Hyrule, The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che ha visto il miglior lancio di sempre per un titolo Nintendo.
La nuova avventura di Link è disponibile dallo scorso 3 marzo, in edizione fisica o digitale, per Nintendo Switch e Wii U. Inoltre, nel caso vi foste persi il lancio della simpatica replica in miniatura del NES, vi ricordiamo che la piccola console dovrebbe tornare disponibile sugli scaffali durante le prossime settimane.
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