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Diamo un ulteriore sguardo all’interno di Nintendo Switch

I Joy-Con di Nintendo Switch sono più costosi del previsto e la scheda madre della console ha in serbo ancora nuove e misteriose sorprese.

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   · 2 min lettura Nintendo
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Nintendo Switch, la nuova ammiraglia della casa di Kyoto, sta macinando numeri veramente da record. L’insolita natura ibrida del dispositivo, associata a titoli esclusivi come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ha determinato il miglior lancio di sempre per una console della grande N.

Nintendo SwitchAbbiamo già parlato qualche giorno fa di una stima dei costi di produzione di Nintendo Switch apparsa sul Nikkei Technology. Per costruire una singola unità sarebbero necessari circa $ 257 (€ 241). Da un’analisi più approfondita è emerso che il corpo centrale e la dock hanno un costo di circa $ 167 (€ 158) mentre il prezzo dei Joy-Con si aggirerebbe sui $ 90 (€ 84).

Le stime iniziali parlavano di un valore decisamente inferiore. Tuttavia ogni piccolo controller contiene più di venti piccole parti, oltre ai motori per la vibrazione HD. Nel Joy-Con di destra troviamo un sensore infrarossi e un lettore NFC per i simpatici amiibo. Quello di sinistra, invece, integra l’antenna Bluetooth direttamente nella scheda logica, cosa che ha creato ad alcuni utenti dei problemi di disconnessione.

Nintedo Switch Joy-Con

La scheda madre contiene un grosso circuito integrato la cui funzione non è ancora così chiara. Questo IC è connesso con il lettore della scheda di gioco quindi potrebbe essere coinvolto nel processo di salvataggio dei dati.

Un’altra suggestiva ipotesi è che possa essere utilizzato per la connessione a una dock alternativa in grado di contenere un processore dedicato alla Realtà Virtuale o alla Realtà Aumentata, com’era già emerso da alcuni misteriosi brevetti.

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Per quanto riguarda l’unità di ricarica siamo di fronte a un sistema di ultima generazione in grado di ricevere una potenza di ben 100 W (20V/5A) attraverso il connettore USB-C. Questo, grazie a un sofisticato sistema di controllo, permette di gestire tensione e intensità in maniera da fornire la potenza giusta al corpo centrale, ai Joy-Con e a un eventuale Pro Controller o Charging Grip collegati attraverso le porte USB-A.

Nintendo Switch è più spesso di un comune tablet, questo in modo da permettere un’adeguata dissipazione del calore e far sì che la batteria, spessa 5.8 mm, sia abbastanza lontana dagli altri componenti, così da garantire una ricarica il più sicura possibile.

Voi cosa ne pensate di questo sguardo sotto il cofano della nuova console ibrida? Credete che la grande N sia al lavoro su un visore VR per Switch o ritenete l’implementazione di questa tecnologia ancora prematura?

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