Redazione
Continua l’excursus fra le righe dell’intervista ai “padri” di Nintendo Switch per la rivista di videogiochi nipponica Famitsu. Nel precedente articolo abbiamo riportato il racconto, da parte di Yoshiaki Koizumi e Shinya Takahashi, della nascita della console ibrida. Ora parleremo di quello che hanno svelato sui piani relativi al futuro della piattaforma, che dal lancio del mese scorso sta riscuotendo notevole successo in giro per il mondo.
I due della casa di Kyoto ci hanno tenuto a ribadire come i Mii siano ancora presenti nel nuovo sistema, sottolineando che il loro uso non sarà più esclusivo poiché accompagnerà altri avatar personalizzabili. Per sostituire il Miiverse, social network personale Nintendo organizzato in comunità relative ai singoli giochi, si pensa di mantenere la stessa formula riproponendola sotto una nuova veste.
In ambito mobile gli sforzi della Grande N sono concentrati maggiormente sulla convenienza d’uso con gli smartphone. Come detto dallo stesso Takahashi, anziché mettersi in competizione con questi ultimi si è preferito “farci amicizia”: è dunque da inquadrare in quest’ottica il rilascio di titoli come Super Mario Run e Fire Emblem Heroes.
D’altronde si parla di dispositivi alquanto versatili e diffusi sul mercato, con i quali dal colosso nipponico hanno preferito creare una sinergia. Al fine di renderla possibile molte soluzioni sono ancora sotto osservazione, per capire quali app esistenti si possano sfruttare come supporto nei giochi e quali vadano progettate da zero. Takahashi, inoltre, spiega come la connettività con le applicazioni mobili sia sotto analisi. Difficilmente vedremo dei porting, in quanto prodotti pensati per uno smartphone (ad esempio il sopracitato Super Mario Run), male si adatterebbero ai controller di Nintendo Switch.
Nel campo dei social network e della condivisione si parla principalmente di due aspetti: il caricamento di semplici immagini, su siti come Twitter e Facebook, e di video registrati direttamente dalla console. Se la prima funzione è già consolidata e disponibile dal lancio, sulla seconda Takahashi non si sbottona e spiega che bisognerà aspettare ancora per avere tutti i dettagli sul come e dove sarà possibile condividere i propri video. Anche per l’espansione della Virtual Console non fornisce date precise, dicendo che alcuni punti sono ancora da valutare e che ne sapremo di più una volta finalizzati.
Per quanto riguarda i servizi online, nell’intervista si è parlato della nuova strada che prenderanno: come è noto, a partire dall’autunno del 2017 diventeranno a pagamento. Nonostante il colosso giapponese si stia adeguando alla politica delle altre case di sviluppo, alla base di questa decisione c’è la voglia di soddisfare i propri utenti, fornendo loro un’esperienza di gioco in rete veramente stabile. Per rendere ciò possibile e offrire servizi aggiuntivi, ancora non rivelati, la richiesta dei costi è tale da non permettere più alla casa di Kyoto di mantenere l’accesso gratuito alle funzionalità online.
Infine si è parlato di realtà virtuale: Takahashi ha riletto le parole del presidente Nintendo Kimishima sull’argomento, fornendo una propria interpretazione. Ritiene, infatti, che siano state male interpretate. Lo sviluppatore di Super Mario crede che non lasciassero intendere il supporto del VR da parte di Switch, ma solo che la compagnia è da sempre votata ad analizzare le ultime tecnologie, realtà virtuale inclusa. Conclude confermando, che se ci sarà uno sviluppo in questo senso, sarà solo dietro determinate condizioni, come una buona godibilità dell’esperienza da parte del giocatore e di chi gli sta intorno.
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