Nintendo NX avrà un sistema operativo basato su Android?

Dopo l’annuncio riguardo lo sviluppo di giochi per smartphone e tablet in accordo con DeNa, sarebbero emerse delle nuove rivelazioni riguardanti Nintendo NX, la prossima console della grande N. Attraverso uno dei più grandi giornali del Giappone, Nikkei, un membro della società ha dichiarato che il sistema operativo della prossima console del colosso nipponico sarà basato sul sistema operativo Android.

Questo decisivo e repentino cambio di rotta sarebbe da ricercare nel bassissimo contributo di titoli di terze parti disponibili su Nintendo Wii U, per questo motivo, Nintendo sembra aver deciso di concentrarsi su una piattaforma più aperta permettendo, agli sviluppatori, una programmazione più flessibile e meno problematica. Tutto ciò si potrebbe ripercuotere anche sul lato degli aggiornamenti che, a questo punto, potrebbero essere rilasciati anche tramite il Play Store di Google o attraverso un suo derivato dedicato soltanto a Nintendo NX.

Secondo questa “talpa”, il sistema operativo sarà, però, soltanto basato su Android e l’interfaccia utente e le funzionalità saranno completamente ridisegnate e personalizzate da Nintendo, quindi sulla console, non ci sarà la grafica presente nei diffusissimi prodotti che montano questo sistema operativo

Naturalmente, uno sviluppo su piattaforma Android, potrebbe anche far pensare che Nintendo NX non si tratti di una vera e propria console ma che invece il progetto riguardi smartphone o tablet, visto anche l’imminente arrivo dell’account unico a cui si potrà accedere da qualunque dispositivo connesso alla rete.

Tutto ciò è, ovviamente, da prendere con le pinze dato che si tratta, per ora, soltanto di insistenti voci di corridoio. Nonostante tutto, però, Nikkei aveva predetto già nel 2014 che Nintendo stava lavorando ad applicazioni e giochi per dispositivi mobile e, nel 2012, aveva dato come certo l’arrivo del Nintendo 3DS XL annunciato pochi mesi dopo.

In ogni caso, notizie certe di Nintendo NX si avranno soltanto durante il 2016 quando verrà svelato al mondo il progetto su cui sta lavorando così intensamente la società di Kyoto.