La commovente storia dello streamer disabile Loop e la parte buona di Internet

Internet è notoriamente un luogo bizzarro. Un sistema pericoloso tanto da poter essere considerato un’arma a doppio taglio o, se vogliamo, una medaglia il cui lato positivo viene mostrato raramente. Chiunque ha il potere di esprimere la propria opinione e questo, alle volte, può ferire una persona lasciando il segno a ragazzi disabili come Loop.

Adam Bahriz, in arte “Loop”, è uno streamer disabile di 17 anni specializzato nel celebre videogioco Counter-Strike: Global Offensive. Affetto da una malattia degenerativa del sistema nervoso nota come HSAN, Loop, nonostante i gravi problemi legati a vista, udito e rimozione dei denti, ha cominciato a effettuare streaming nel 2015. Nel tempo il pubblico è aumentato a tal punto da convincere il giovane di origini algerine a continuare il suo progetto nel tempo libero.

“HSAN rende le persone maggiormente predisposte agli infortuni poiché, non avvertendo dolore, non vengono applicate cure immediate e ne consegue un peggioramento rilevante dell’infortunio”.

– Loop

Un giorno come tanti altri, Loop inizia una partita comunicando alla squadra che a causa dei suoi problemi di salute la voce risulta differente. Non passa molto tempo prima che gli venga intimato di disabilitare l’audio, per poi giungere a un ingiustificato ban che stupisce negativamente Adam portandolo irrimediabilmente alle lacrime.

Parlando della sua esperienza con le squadre incontrate su Counter-Strike, Adam ha dichiarato:

“In più dell’80% dei casi la risposta della squadra alla mia situazione è positiva, ma questa volta non è andata così”.

Loop è visibilmente scosso e la reazione della community è straordinaria. La diretta aumenta a oltre 5000 persone grazie a una discussione pubblicata su reddit nella sezione del gioco Global Offensive dove si chiede di “mostrare un po’ di affetto” per il giovane giocatore. Da quel momento, sullo schermo di Loop cominciano ad arrivare donazioni da diverse centinaia di dollari.

“Proprio in questo momento mia madre sta chiamando una clinica situata nel sud della California che può operarmi agli occhi dicendo che potremo pagare grazie alle donazioni. Onestamente, queste donazioni hanno dato a un ragazzo della mia età una sicurezza economica difficile da immaginare”.

Loop ha dichiarato che è necessario che i giocatori si sensibilizzino a situazioni del genere e mostrino maggior rispetto perché di ragazzi come lui ce ne sono molti. Questo fatto rimane senza dubbio un simbolo che dimostra quanto una community di videogiocatori possa essere importante e ci invita a utilizzare il potere di Internet con cautela, poiché dall’altra parte dello schermo potrebbe esserci qualcuno in difficoltà.

Fonte: Kotaku