Redazione
Come accade praticamente per ogni titolo riconducibile alla realtà, gli appassionati di The Legend of Zelda: Breath of the Wild si sono chiesti se le location viste in gioco abbiano o meno un riscontro diretto con qualche luogo reale. Lo stile unico della mappa è una rara eccezione nella storia dei videogiochi, che unisce le necessità di gameplay alla possibilità di orientarsi sulle grandi distante.
Ebbene, a quanto pare in questo caso la risposta è affermativa e riguarda uno dei punti di interesse più iconici del titolo: i Monti Gemelli, i quali sarebbero stati ispirati dall’isola di Sado, in Giappone. È stato un avventuroso appassionato a scovare quest’incredibile somiglianza tra i due rilievi montuosi, che difficilmente è giustificabile con un semplice caso.
Uno dei principali punti di forza della produzione è rappresentato dal poter scalare qualsiasi cosa il giocatore veda, andando quindi a sfatare una barriera storica dei videogiochi. Una fonte di frustrazione che è stata sapientemente tramutata in un’emozionante senso di scoperta continua, elemento che ha contribuito non poco a rendere l’esplorazione un elemento centrale e una vera dipendenza.
The Legend of Zelda: Breath of the Wild continua a stupirci anche a più di due mesi dalla sua uscita, come soltanto una vera opera d’arte riesce a fare, esulando dall’essenza digitale di cui è composto. Non è la prima volta che una delle location del gioco viene scovata nella geografia reale, quindi non ci resta che continuare a cercare per individuare ulteriori punti in comune tra i due mondi, che non sono decisamente mai stati tanto vicini.
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