Luca Fassoni
Nintendo, ben trentuno anni dopo il debutto della celebre console sul mercato, ha finalmente svelato il misteriosissimo motivo per cui le cartucce del Famicom hanno degli strani buchi!
Famicom è la versione nipponica del NES, ha debuttato nel lontano 1986 ed è stato distribuito solamente nel Paese del Sol Levante. La versione esportata all’estero, infatti, è stata rinominata Nintendo Entertainment System (NES) e presenta alcune piccole differenze rispetto al modello originale.
Le cartucce per la versione giapponese della console, infatti, hanno due strani buchi posti sul bordo superiore, mentre quelle per il NES sono notevolmente più grandi e hanno una scanalatura sulla superficie posteriore che serve per il loro inserimento nel supporto.
Il blog nipponico Afternoon News, colpito dal fatto che al giorno d’oggi ancora nessuno sapesse fornire una spiegazione sensata sulla vicenda, ha pensato bene di interpellare direttamente la Grande N.
Ecco quindi la surreale intervista rilasciata da Nintendo in merito ai buchi delle cartucce per il Famicom:
A onor del vero, i buchi posizionati nella parte superiore delle cartucce per il Famicom hanno una funzione puramente estetica. Moltissimi giocatori e appassionati pensavano che avessero una funzione di ventilazione o simile, ma la verità è che li abbiamo creati solamente per una questione di design.
Le cartucce prodotte dalla software house nipponica Irem, come quella del gioco arcade “Zippy Race”, avevano anche dei buchi sulla superficie anteriore e su quella posteriore, sempre per un fatto di estetica
E voi, cosa ne pensate di questa incredibile rivelazione di Nintendo sulla misteriosa origine dei buchi delle cartucce per il Famicom?
Ma soprattutto, secondo voi sono più belle le cartucce “a groviera” compatibili con la versione nipponica oppure quelle normali disponibili per il NES?
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