Questo è senza dubbio un momento di grande successo per la casa di Kyoto. Nintendo Switch ha venduto oltre 8 milioni di unità a partire dal suo debutto e i titoli esclusivi Nintendo, come Super Mario Odyssey e The Legend of Zelda: Breath of the Wild, stanno andando davvero alla grande. Reggie Fils-Aime, presidente della sezione americana della grande N, ha recentemente concesso un’intervista alla CNN, nella quale ha parlato del successo delle sue piattaforme e dell’impegno della compagnia nel settore mobile.
Reggie si è detto molto soddisfatto di questo momento di grande successo di Nintendo, dovuto alle ottime vendite di Switch, all’impegno nel settore mobile e al lancio di Super Nintendo Classic Mini: SNES.
Nonostante Nintendo abbia sempre affermato di voler produrre giochi solo per le proprie piattaforme, l’impegno nel settore smartphone sta diventando sempre più forte. Dopo Fire Emblem Heroes, Super Mario Run e Pokémon GO tra poco sarà il turno di Animal Crossing Pocket Camp. La giornalista ha chiesto a Reggie se non si sente minacciato dal fatto che, in questo modo, Nintendo rischia di diventare concorrente di se stessa. Il presidente ha ribadito che lo scopo dei giochi mobile è sempre quello di spingere verso le piattaforme hardware dedicate. Ciò che la grande N sta facendo è proprio offrire una migliore alternativa che occupi un posto speciale nel cuore dei giocatori, come Nintendo Switch. Nonostante Mario Run sia stato un successo al di sotto delle aspettative, ha comunque aiutato la casa di Kyoto a capire come muoversi in quel settore.
Il presidente di Nintendo of America ha anche parlato delle mini console. La grande N ultimamente ha puntato molto sulla nostalgia, con le edizioni in miniatura di NES e SNES, attirando sia vecchi che nuovi giocatori. Alla domanda se nel futuro di Nintendo sia prevista qualche nuova mini console Reggie ha risposto che non era quello il momento di parlarne. Voi credete che Nintendo sceglierà di seguire nuovamente questa strada con, per esempio, un Nintendo Classic Mini: Game Boy?
Se siete interessati qui di seguito potete trovare l’intervista integrale in lingua inglese.
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