Ecco perché le console e i videogiochi Nintendo sono “magici”

Nintendo è da sempre considerata una delle più grandi aziende videoludiche di tutto il mondo, venendo anche spesso definita come “la Disney dei videogiochi” per l’innovazione e le idee sempre nuove che ha saputo presentare al pubblico. Ma la penserà così anche la stessa Nintendo?

In un’intervista riproposta dal magazine tedesco Wirtschaftsforum a Bernd Fakesch, general manager di Nintendo D-A-CH(Austria, Germania e Svizzera, ndr), sono state poste questa e altre domande interessanti sul futuro della compagnia per quanto riguarda l’evoluzione delle console di ultima generazione.

Di seguito vi riportiamo una traduzione in italiano della suddetta intervista:

D: Dr. Fakesch, Nintendo è senza dubbio un pioniere dell’industria videoludica e, dopo diversi alti e bassi, è riuscita a rivoluzionare il mercato con Wii. Adesso il vostro nuovo prodotto, Nintendo Switch, ha conquistato il mercato. Può spiegare in cosa consiste la magia di Nintendo?

R: Penso che questa magia sia una combinazione tra esperienza e filosofia dell’azienda. Nintendo produce giochi da ormai quasi 130 anni e fin dall’inizio è stata all’avanguardia in questo settore. Molto prima di Nintendo Switch e Wii, stavamo ribaltando gli standard con il rilascio del Nintendo Entertainment System (NES), il Game Boy e i giochi rilasciati per questi sistemi – e siamo riusciti a catturare il cuore dei nostri consumatori. Grazie ad anni di esperienza, essere in grado di creare giochi divertenti è ormai nel DNA dei nostri sviluppatori, sia dal punto di vista hardware che da quello software.

Tutto questo viene amplificato dalla filosofia dell’azienda, che mette in risalto i bisogni del giocatore. I nostri sviluppatori iniziano sempre da uno specifico concept. Valutano cos’è necessario per un nuovo gioco, o per una nuova console, affinché possa essere godibile e divertente per il pubblico. Solo dopo trattiamo i dettagli tecnici necessari alla sua realizzazione, e quali personaggi possono meglio adattarsi al concept di partenza. Questo porta spesso a risultati sorprendenti e poco convenzionali.

Così è nata Nintendo Switch, la prima console casalinga che può essere utilizzata anche quando non si è davanti al televisore, grazie al display integrato. Il classico esempio di qualcosa di poco convenzionale può essere Super Mario. Esso è una specie di anti eroe, l’antitesi di un classico supereroe – ma che per oltre 30 anni ha riscosso un enorme successo nelle corse, negli sport e nel salvare principesse. Ci sono un sacco di altri personaggi e franchise unici quali The Legend of Zelda, Animal Crossing, Yoshi, Splatoon e via dicendo, che contengono questa specie di magia di Nintendo.

D: Un aumento della digitalizzazione sembra ormai inevitabile. In futuro le console avranno altre funzioni al di fuori dei videogiochi in sè?

R: Le console Nintendo sono da sempre state in grado di dare altro al di fuori del giocare ai videogiochi. Per esempio, il Game Boy poteva connettersi con una stampante e il GameCube aveva la capacità di connettersi ad Internet. Wii e Nintendo 3DS erano in grado di navigare in rete, guardare video, comunicare con altre persone e molto altro ancora.

Nonostante tutto, il nostro obbiettivo rimane quello di garantire un’esperienza di gioco divertente. Le console e i videogiochi Nintendo hanno principalmente un solo scopo: far sorridere il giocatore. Siamo convinti che console interamente dedicate ai videogiochi possano raggiungere questo intento meglio di qualsiasi altro sistema nei quali il gioco è solo una funzione di tante. Ora, cosa saranno in grado di offrire le console in futuro? Il cielo è il solo limite se si considerano le possibilità della Realta Virtuale e della Realtà Aumentata. Lo scopriremo col tempo.

D: La sua azienda è guidata dall’innovazione. In che modo Nintendo riesce ad essere costantemente creativa e quanto rapidamente vengono realizzati i nuovi progetti?

R: Dal momento in cui una nuova console diventa disponibile sul mercato, si iniziano i progetti per la generazione successiva. Lo stesso vale per i videogiochi. In entrambi i casi, questo processo può arrivare ad occupare parecchi anni.

Forse un vantaggio che Nintendo ha viene direttamente dalla cultura giapponese. Nello Shintoismo, anche gli oggetti senza vita hanno un’anima, motivo per il quale devono essere creati e trattati con cura. Questo può essere visto anche nella produzione di oggetti tecnologici come appunto le console. Questo perfezionismo è decisamente uno dei motivi per il quale i videogiochi Nintendo sono così accessibili e intuitivi per tutti.

Questa filosofia descritta da Fakesch sembra funzionare a meraviglia, visti anche i numerosi premi conquistati a gli ultimi Golden Joystick Awards dai titoli della casa di Kyoto, in particolare con le ottime posizioni ottenute da The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Pokémon Sole e Luna.

E voi cosa ne pensate di queste parole del direttore generale di Nintendo D-A-CH?