La celebre saga videoludica The Legend of Zelda è sempre stata caratterizzata da un’evoluzione artistica differente per ogni titolo proposto ai giocatori nel corso degli anni. Da Majora’s Mask a Wind Waker, fino al più recente capolavoro Breath of the Wild, Nintendo ha rivelato il motivo di questa varietà artistica tramite il libro “Master Works”, pubblicato a metà di dicembre in Giappone.
Il volume comprende infatti le parole di Satoru Takizawa, game designer di Nintendo e direttore artistico di Twilight Princess, riguardo questa peculiarità del brand.
“Perché lo stile artistico cambia in ogni The Legend of Zelda? Questa è una domanda che probabilmente si sono posti in molti. È il risultato di tentativi e fallimenti durante lo sviluppo di ogni titolo per trovare la soluzione migliore per i giocatori. La soluzione era quella di conciliare credibilità e gameplay. Questo avrebbe aiutato a ripensare le convenzioni del brand e a creare uno stile artistico che potesse essere considerato definitivo. Ciò ha portato inoltre a sviluppi più comici, come il taglio della legna in Breath of the Wild dove il tronco diventa subito legna da ardere, qualsiasi altra cosa più realistica sarebbe risultata inutile agli occhi del giocatore”.
Takizawa ha infine confermato quanto lavoro ci sia stato dietro alla credibilità dell’ambiente in Breath of the Wild, trattando il peso degli oggetti, gli odori, i suoni, l’umidità in zone tropicali, l’aridità del deserto e molti altri accorgimenti che hanno reso questo titolo un capolavoro assoluto acclamato da critica e giocatori.
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